Spaccio di droga al Collatino: i clienti prenotavano le dosi sulle chat di WhatsApp
Forniva droga ai clienti su ordinanzione e la prenotazione delle dosi di hashish o marijuana avveniva tramite chat di WhatsApp. A finire nei guai uno spacciatore e due acquirenti, che i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur coordinata dal maggiore Marco De Chirico hanno arrestato, al termine di un mirato servizio di osservazione sul territorio. In manette il pusher, un operaio romano di ventiquattro anni, accusato per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti, e due suoi clienti, un ventiquattrenne marocchino e un venticinquenne romano. Tutti e tre ora si trovano agli arresti domiciliari, in attesa dell'udeinza di convalida.
A tradire i tre le conversazioni di WhatsApp
I militari hanno fermato lo spacciatore in via Giovanni Basstista Valente, nei pressi del portone del palazzo in cui vive, sottoponendolo ad alcuni controlli nei confronti dei quali il ragazzo si è mostrato particolarmente nervoso. Un comportamento che ha destato l'attenzione dei carabinieri, che hanno voluto approfondire, così hanno perquisito la sua abitazione. All'interno hanno trovato 693 grammi di hashish e 331 grammi di marijuana, già suddivisi in dosi, e un bilancino di precisione con tutto il materiale utile al confezionamento. Controlli che si sono estesi anche al suo smartphone, dove comparivano sull'applicazione di messaggistica WhatsApp, conversazioni con i suoi due clienti relativi alla compravendita della droga.
Perquisite anche le abitazioni dei due clienti
Così i militari hanno fatto un blitz anche all'interno dei rispettivi appartamenti dei due ragazzi: a casa del ventiquattrenne marocchino, c'erano 38 grammi, tra hashish e marijuana, già suddivisi in dosi e la somma contante di 2.300 euro, mentre a casa del venticinquenne romano, hanno rinvenuto 30 grammi di hashish e la somma contante di 5mila euro.