Spacciava tra le lapidi del cimitero Flaminio: arrestato immigrato egiziano
Il luogo, in effetti, rispondeva a tutta una serie di caratteristiche privilegiate: ricco di vie di fuga e soprattutto senza troppi occhi indiscreti. Era infatti l'area antistante il cimitero Flaminio di Roma quella preferita da un pusher di cocaina arrestato dai carabinieri della stazione di Roma Prima Porta e gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato Flaminio Nuovo la notte scorsa. Lo spacciatore è stato già processato per direttissima alle prime ore di questa mattina e condannato a sei mesi e mille euro di multa.
Le forze dell'ordine, in azione tra il cimitero Flaminio e la stazione Montebello, una zona circondata da una folta boscaglia che offriva agli spacciatori un efficace nascondiglio, hanno notato un'autovettura che si era accostata ad un banco di fiori aperto tutta la notte, e che subito dopo si era diretta verso la stazione Montebello, dove lo aspettava un uomo pronto a fornirgli la dose di cocaina.
Immediatamente gli investigatori hanno fermato il cliente, trovandolo in possesso della dose appena acquistata, che è stata sequestrata nonostante l'assuntore abbia tentato di disfarsene gettandola dal finestrino. Dopo un inseguimento all'interno della boscaglia circostante, agenti e militari sono riusciti ad immobilizzare il pusher, di origini egiziane, ed arrestarlo. Il cliente è stato invece segnalato alla Prefettura in qualità di assuntore di droghe, con tutte le conseguenze del caso.