Sospeso un maestro a Roma, botte e umiliazioni agli alunni: “Te faccio volà fuori dalla finestra”
Un pupazzo di peluche che da qualche tempo portava inspiegabilmente a scuola. Non l'aveva mai fatto in tre anni di asilo. Questo un primo, piccolo segnale, che ha fatto capire alla mamma di Francesco (nome di fantasia) che qualcosa a scuola non andava. "Mi fa compagnia mentre faccio le ninne, devo dormire sempre, sto sempre in punizione", la spiegazione del bimbo. La mamma, allora, decide di andare a parlare con l'insegnante: "Perché mio figlio sta sempre in punizione?". "Eh signora, mi fa venire un fegato così grosso", la spiegazione. Un altro indizio: mentre Francesco e un'altra bambina giocano, a un certo punto quest'ultimo prende a botte un bambolotto ed esclama: "Ecco, faccio come fa il maestro con te". "Era diventato molto più aggressivo e io non riuscivo a capire il perché. Con altre tre mamma siamo andate dai vigili e abbiamo chiesto di mettere le telecamere in asilo. A dicembre, durante le vacanze di Natale, sono state installate", racconta la signora alla reporter di Fanpage.it Simona Berterame. L'insegnante, un uomo di 42 anni, è stato scoperto e sospeso dall'insegnamento per dodici mesi. E' accusato di violenze fisiche e psicologiche nei confronti dei suoi alunni. La scuola dove insegnava è un asilo del quartiere romano di Casetta Mattei.
Botte e punizioni: "Non mi interrompere, ti faccio volare fuori dalla scuola"
Le punizioni, le violenze, le umiliazioni che infliggeva il maestro ai suoi alunni sono contenute nel fascicolo di indagine. Per esempio c'è scritto di come l'insegnante percuoteva Francesco spingendogli con forza il capo e il piccolo che rispondeva: "Ahia, la testa me la spezzi". E il maestro che continuava: "Non mi interrompere, non mi rispondere che te faccio volare fuori dalla scuola". Urlava nelle orecchie del bambino e ques'ultimo, singhiozzando: "Ahia, mi fai male". E il docente: "Uh, uh, uh, sono lacrime di coccodrillo queste. Lo vedi che non capisci? Ti ho detto che non devi dare fastidio. Non vuoi dormire? Non dormì, ma ti metti con la faccia sul banco come gli altri. Non posso pija una boccata d'aria".
"Dopo il caso di gennaio a Magliana, un altro episodio di maltrattamenti in Municipio XI all'Istituto Comprensivo Fratelli Cervi Scuola Placido Martini a Casetta MatteiI. Il Gruppo di Fratelli d’Italia è sempre più convinto del necessario ausilio di un sistema di video sorveglianza integrato nelle scuole, a circuito chiuso e nei punti più sensibili dei plessi come aule ed entrate. Tale dispositivo utile unicamente alle forze dell’ordine. Ci auguriamo che venga completato quanto prima l’iter parlamentare del provvedimento già approvato dalla Camera. Le famiglie hanno bisogno di garanzie e sicurezza per i propri figli", è il commento di Valerio Garipoli Capogruppo di Fratelli d’Italia e Vice Presidente Commissione Affari Generali in Municipio XI.