Sondaggio Comunali 2016 Roma, testa a testa Veltroni-Marchini per il centrosinistra

“Chi deve candidare il Pd a Roma?”, era la domanda del sondaggio di Fanpage. E i vincitori, a sorpresa sono due: l’ex sindaco di Roma, Walter Veltroni, e Alfio Marchini, che contro Marino e Alemanno si era presentato già alle scorse elezioni.

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A cura di Enrico Tata

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Se il primo è usato sicuro, il secondo è una vera sorpresa. “Chi deve candidare il Pd a Roma dopo le dimissioni di Ignazio Marino?”, era la domanda del sondaggio di Fanpage. E i vincitori, a sorpresa sono due: l’ex sindaco di Roma, Walter Veltroni, e Alfio Marchini, che contro Marino e Alemanno si era presentato già alle scorse elezioni. Ora lo vogliono tutti, sia il centrodestra, Berlusconi non ne ha mai fatto mistero, che il centrosinistra. Già alle scorse elezioni, Goffredo Bettini, ex braccio destro di Veltroni, provò a convincere Marchini a correre nelle primarie del centrosinistra. Buon risultato anche per il prefetto di Roma e commissario per il Giubileo Franco Gabrielli.

Pochi voti invece per Paolo Gentiloni, attuale ministro degli Esteri del governo Renzi e già assessore per il Giubileo a Roma con Rutelli. Tra l’altro Gentiloni aveva già perso le scorse primarie del Pd per il sindaco di Roma in cui si presentarono lui, Marino, Sassoli e Prestipino. Poche preferenze anche per Matteo Orfini, il presidente del Partito democratico e commissario del partito romano. Gli altri nomi che girano tra i dem sono quello del vice-presidente della Camera Roberto Giachetti, romano con un passato tra i Radicali, Raffaele Cantone, il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (in caso non facesse il Commissario fino alle elezioni) e Giovanni Malagò, il presidente del Coni. In ogni caso, dice Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma, “sarà impossibile votare una persona senza che questa si presenti con una squadra di 100 persone, che indichi prima del voto cosa faranno e in che modo”, insomma, “un gran gioco di squadra, quello che Marino non è stato in grado di fare”.

Cantone, io candidato? Resterò presidente Anac

"Non ho niente da dire perche' sta facendo il presidente dell'autorità nazionale anti corruzione e continuerò a fare il presidente dell'Autorità nazionale Anti corruzione": Raffaele Cantone ha risposto così a chi gli chiedeva un parere all'ipotesi che sia il prossimo candidato Pd a sindaco di Roma. Ma se glielo proponessero? "Ho preso un impegno, sto facendo il presidente dell'Anac, abbiamo tantissime cose aperte in corso che sono priorità importanti per il Paese, quindi è giusto che mi occupi di quest cose", ha risposto.