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Sondaggi comunali Roma 2016, Raggi in testa: le reazioni degli sfidanti

La candidata del Movimento 5 Stelle sarebbe la papabile sindaco della città di Roma, stando ai risultati del sondaggio Demos per Repubblica. Marchini all’11,4%, stacca di molto i primi tre candidati e Daniela Santanché ha chiesto a Berlusconi di ritirare l’appoggio a Marchini per convergere su Meloni e “unire l’elettorato di centrodestra”.
A cura di Charlotte Matteini
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Virginia Raggi
Virginia Raggi, candidata a sindaco di Roma per il Movimento 5 Stelle.

Virginia Raggi potrebbe diventare il nuovo sindaco di Roma. Stando all'ultimo sondaggio realizzato dalla Demos di Ilvo Diamanti per Repubblica, i cittadini alle prossime amministrative potrebbero incoronare la candidata del Movimento 5 Stelle a sindaco della capitale d'Italia. Le rilevazioni effettuate dall'istituto demoscopico, infatti, vedono Virginia Raggi in testa con il 30,5% dei consensi, seguita dal candidato Partito Democratico Roberto Giachetti al 24,5%, la candidata di Fratelli d'Italia e Lega Nord Giorgia Meloni al 23,1%, il candidato di Forza Italia e Storace Alfio Marchini all'11,4% e Stefano Fassina all'8,1%.

I risultati del sondaggio hanno fatto molto discutere. Giorgia Meloni non ha commentato, sostenendo di guardare ai sondaggi elettorali "con distrazione", mentre Daniela Santanché avrebbe dato così tanto peso alle rilevazioni da scrivere una lettera a Berlusconi chiedendogli di non appoggiare più la candidatura di Alfio Marchini e puntare sulla Meloni, in modo tale da cercare di far convergere l'elettorato di centrodestra su un solo nome. Si legge nella missiva vergata dall'onorevole Santanché:

"Mi rivolgo a te leader di Fi e del c.dx. Il centrodestra, unito e compatto, può avere la grande occasione di governare Roma. Perché buttare via una vittoria a tavolino? L'ultimo sondaggio apparso oggi su ‘Repubblica', dice che Marchini supera di poco l'11%, mentre la Meloni supera il 20%. In questo mese è come se si fossero tenute sul campo, una sorta di primarie del centrodestra. E' ormai chiaro che solo Giorgia Meloni, può competere con la Raggi e con il candidato del Pd e unire il centrodestra a Roma, sia pure in extremis, e battere la sinistra nella capitale, sarà sicuramente il punto fermo di una federazione di centrodestra, da te presieduta, in grado di vincere e rilanciare l'Italia".

Alfio Marchini, invece, ha risposto all'appella della Santanché sostenendo di non credere ai sondaggi e, rilanciando la sfida, ha dichiarato: "Ci sono due voti utili. Se vuoi far vincere Raggi vota Giachetti, altrimenti vota Marchini. No al salto nel buio consegnando Roma al dilettantismo grillino". "Balle dei giornali di sinistra", ha commentato Francesco Storace, che al contrario della Santanché, non sembra avere intenzione di togliere il proprio sostegno alla candidatura del costruttore romano: "Abbiamo forte la sensazione che il corpaccione della città, quel generone tante volte narrato in modo sbagliato da chi non ha mai capito nulla di Roma, si manifesterà nelle urne, infliggendo una sorpresa tostissima ai gettonatissimi sondaggisti di questi giorni. I nostri candidati sono mobilitati come non vedevo da anni. Vinciamo noi".

Anche Roberto Giachetti si dimostra scettico nei confronti dei risultati di Demos: "Se andrò al ballottaggio finirò sopra Raggi perché i romani mano a mano si stanno rendendo conto con chi hanno a che fare. Raggi scappa e usa il Bignami. Inoltre i romani hanno scoperto che la candidata ha annunciato che si dimetterà se lo chiede Grillo e lo studio Casaleggio e ha firmato un contratto con una clausola di centinaia di migliaia di euro di multa se le decisioni non saranno vagliate con lo staff".

Anche dal Movimento 5 Stelle le reazioni sembrano essere piuttosto gelide. Il deputato e membro del direttorio del M5S Alessandro Di Battista, ha infatti commentato: "I sondaggi lasciano il tempo che trovano, per me la vittoria è tutta da sudare negli ultimi giorni, voto dopo voto, smentendo ogni giorno le menzogne che arriveranno contro Virginia. L'hanno infangata dal primo giorno, perché hanno terribilmente paura soprattutto hanno paura che il M5s possa verificare quanti derivati, quanti titoli tossici, hanno comprato con i soldi dei romani e come hanno fatto 17 miliardi di debito. Hanno una paura tremenda che il Movimento possa fare questo è spaventeranno i romani, perché sono terribilmente spaventati".

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