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Soda caustica al posto di un bicchiere d’acqua: barista a processo

Finirà a processo una barista di un locale di via Flaminia, per aver servito ad una cliente un bicchiere d’acqua, che in realtà conteneva un detersivo a base di soda caustica procurandogli gravi lesioni interne.
A cura di Va.Re.
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Una barista è finita a processo a Roma per lesioni gravi, per aver servito a una cliente di un locale di via Flaminia un bicchiere pieno di un detersivo per i piatti contenente soda caustica. La vicenda, riportata oggi da il Messaggero, risale ad ormai un anno fa:  era il 23 marzo del 2o15 quando una donna di 35 anni entrava in un bar di via Flaminia chiedendo un caffè e un bicchier d'acqua. Un gesto quotidiano che costerà alla donna 40 giorni di prognosi per le lesioni interne riportate: dopo il primo sorso la donna sente un bruciore terribile dalla bocca e fino allo stomaco, costretta a correre al pronto soccorso.

In ospedale sporge denuncia e ora la barista andrà a processo perché "in qualità di addetta al servizio di mescita, per colpa consistita in imprudenza, imperizia e negligenza, nonché per grave distrazione, serviva a una cliente, inducendola così a bere nella convinzione che si trattasse di acqua, un bicchiere di so- stanza liquida caustica (verosimilmente detersivo) così cagionando le lesioni personali gravi".

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