S’introducono all’ospedale Umberto I per rubare a dottori e malati: denunciati un uomo e una donna
Si è introdotto in ospedale non perché non avesse bisogno di cure o di un parere medico, ma per rubare ai medici che ogni giorno sono in prima fila per gestire l'emergenza coronavirus. Un uomo di 34 anni è stato però arrestato dai carabinieri della stazione di Roma Macao con l'accusa di furto aggravato: le urla della dottoressa a cui aveva rubato smartphone e cellulare hanno attirato l'attenzione dei militari, che hanno provveduto subito a rincorrere e bloccare il ladro. L'episodio è avvenuto all'interno dell'ospedale Umberto I di Roma: il 34enne si è prima introdotto nella struttura, raggiungendo il reparto di Pediatria. Senza farsi vedere si è introdotto nell'ufficio della dottoressa rubandole il computer portatile e l'iPhone. Prodotti molto costosi che non sarebbe stato facile ricomprare, e che soprattutto le servivano per lavorare.
La dottoressa si è accorta subito del furto e ha cominciato a inseguire il 34enne, urlando per richiamare l'attenzione. L'uomo è stato bloccato dai carabinieri e arrestato, mentre computer e smartphone sono stati riconsegnati alla donna, che così è potuta tornare al suo lavoro. Nel corso della perquisizione i militari hanno trovato un altro computer portatile rubato sempre a un operatore sanitario, ma in un altro reparto. Anche quello è stato riconsegnato al proprietario.
Sempre all'interno del Policlinico, una donna di 45 anni è stata denunciata dai carabinieri per furto e resistenza a pubblico ufficiale, dopo che è stata sorpresa dalla vigilanza a rubare il portafoglio a una paziente che era in attesa di cure al pronto soccorso. Quando è stata fermata ha provato a sfuggire all'identificazione, ma non ci è riuscita ed è stata denunciata.