Si scordano una garza nel paziente dopo l’operazione: due medici condannati
Due medici e un'infermiera sono stati condannati a 8 mesi di reclusione per l'accusa di lesioni, perché nel 2011, al termine di un'operazione chirurgica si sono dimenticati di rimuovere una garza dal paziente prima di suturare e terminare così l'intervento. Successivamente un chirurgo del pronto soccorso dell'ospedale Sant'Eugenio aveva rassicurato il paziente, parlando di un versamento, di un'ematoma che si sarebbe riassorbito, nonostante fosse passato un mese da quell'operazione che doveva essere semplice routine.
La vicenda è riportata oggi sulle pagine romane del quotidiano il Messaggero, che racconta il primo esito giudiziario dell'episodio avvenuto sei anni fa nella clinica Villa Anna Maria, in zona Appio-San Giovanni. Alla fine l'uomo, preoccupato per i dolori lancinanti sotto l'inguine, si è recato al campus Biomedico dove quell'infezione ha trovato finalmente una spiegazione addirittura sei mesi dopo l'operazione al varicocele.
A essere condannati il chirurgo e l'infermiera strumentista che hanno eseguito l'operazione, ma anche il medico del Sant'Eugenio che non ha eseguito secondo i giudici esami accurati, decidendo di non eseguire la risonanza magnetica così come fatto presente da radiologo. La sentenza è arrivata lo scorso venerdì, ora i medici potranno fare ricorso.