Sgombero dei bivacchi dei senzatetto sul Tevere, c’è anche Raggi: “No baraccopoli a Roma”
"Che ne sarà dei senzatetto? Sono intervenuti i servizi sociali. Dobbiamo trovare comunque una collocazione. E' chiaro che non possiamo accettare una baraccopoli, né qui sugli argini del Tevere né da nessuna parte". C'è anche la sindaca Virginia Raggi sulle banchine del Tevere dove questa mattina l'Ama sta effettuando un intervento per rimuovere rifiuti e baracche sotto i ponti del fiume. Gli operatori, accompagnati da vigili urbani e polizia, hanno cominciato dal Ponte Fabricio che collega l'isola Tiberina.
Sul posto, oltre alla sindaca c'è anche l'assessore all'Ambiente, Paola Muraro. "Bisogna ripristinare legalità: stiamo dando risposte ai cittadini. A Roma sono saltate le regole, oggi qui stiamo ripristinando le regole. Senza rispetto delle regole non c'è rispetto. Chiedo che vengano rispettate le regole, ci stiamo sforzando". Pochi giorni fa le banchine del Tevere sono state teatro della morte del 19enne studente americano, Beau Solomon. Sospettato per la sua morte è Massimo Galioto, uno dei senzatetto che abita i ponti sotto il Lungotevere. "E' importante essere qui e riportare il Lungotevere ad uno stato di maggiore dignità. Non vogliamo interventi spot, di vetrina. Non possiamo tollerare accampamenti abusivi. Stiamo lavorando anche sul fronte dell'illuminazione. Poi convocheremo a breve tutti i presidenti dei Municipi coinvolti e una conferenza dei servizi, perche' il Lungotevere dev'essere presidiato anche con attività per i cittadini. Questo e' il miglior modo anche di aumentare la sicurezza: renderlo vivo", ha dichiarato questa mattina la sindaca Raggi.