Sgombero CasaPound, minacce a Virginia Raggi: e dalla sindaca arriva la querela
I legali della sindaca Virginia Raggi hanno presentato oggi una querela presso la Polizia Postale in seguito alle minacce ricevute dopo il sequestro del palazzo di CasaPound disposto dalla Procura di Roma. Molti i messaggi di morte ricevuti, tra cui un commento apparso su Facebook e poi cancellato: "Raggi che vuoi mettere in strada 20 famiglie, ti ricordo che fra un anno l'attenzione mediatica e la scorta spariranno e tu tornerai a essere la nullità che eri, ma il tuo nome resterà scritto in eterno nel libro nero dei camerati". La querela è stata depositata oggi dal legale Alessandro Marcori al fine di identificare le persone che hanno minacciato la sindaca.
Associazione a delinquere e istigazione all'odio razziale
La mattina del 4 giugno è stato notificato agli inquilini di via Napoleone III il sequestro preventivo dell'immobile. Il giorno precedente alla comunicazione, si sarebbe tenuto un colloquio informale in Questura per un confronto su quanto potrebbe accadere nelle ultime settimane. Le accuse per CasaPound non sono solo di associazione a delinquere, ma anche di istigazione all'odio razziale. La sindaca Raggi si è detta disponibile a cercare soluzioni per le famiglie in emergenza abitativa all'interno dello stabile, ma i vertici di CasaPound non ne vogliono sapere nulla. "Non abbiamo intenzione di ascoltare le offerte di Virginia Raggi", ha dichiarato Simone Di Stefano il giorno della notifica di sequestro dell'immobile.
CasaPound contro Raggi a Ostia
Nelle ultime settimane la sindaca era tornata a chiedere a gran voce lo sgombero dello stabile occupato nel 2003 dai militanti di estrema destra. Soprattutto dopo che a Ostia un gruppo di persone guidate da Luca Marsella, le hanno impedito di scendere dalla macchina. La sindaca ha denunciato il consigliere municipale e definito quanto avvenuto come un ‘attacco squadrista'.