Sgomberato il cinema Troisi di Ferrero. Il patron della Samp: “Ma che siamo in Russia?”
Il cinema Troisi a Trastevere è stato sgomberato questa mattina dai vigili di Roma. La sala di via Induno, di proprietà del gruppo Ferrero Cinemas, era chiusa da tempo. Ma l'operazione del Campidoglio ha scatenato la polemica da parte del gestore dei locali, il gruppo di Massimo Ferrero. “I dipendenti scioperano per difendere un cinema storico, il Troisi”, annuncia l'azienda dalla pagina Facebook. Oggi le 11 sale romane del circuito Ferrero, tra cui Adriano, Royal, Reale ed Ambassade, rimarranno chiuse per protesta. “Con lo sgombero di oggi della Sala Troisi viene restituito alla cittadinanza uno spazio culturale fondamentale e significativo per il quartiere di Trastevere e per tutta la città”, è la risposta di Alessandra Cattoi, assessore al Patrimonio e Pari Opportunità. “Ora quella realtà deve ricominciare a vivere e per questo da oggi stesso siamo al lavoro per renderla disponibile nel più breve tempo possibile. La Sala Troisi sarà infatti inserita, assieme ad altri immobili in varie zone di Roma, in un bando per la concessione di immobili per attività culturali che sarà pubblicato entro pochi giorni”.
“l punto fermo della nostra posizione – conclude Cattoi – è che l'assegnazione degli spazi del patrimonio comunale deve avvenire con percorsi chiari e con la massima trasparenza, secondo precisi criteri di valutazione per valorizzare le esperienze migliori, promuovendo la produzione culturale diffusa e la rigenerazione del tessuto sociale della città”. La sala ora potrebbe ospitare gli ex occupanti del vicino Cinema America. Ma Massimo Ferrero, patron della Sampdoria, promette battaglia: "Vogliono requisire il mio Troisi per darlo agli ex occupanti del cinema America: ma che siamo in Russia? I vigili urbani sono arrivati stamani davanti la sala a Trastevere e vogliono entrare, il sindaco gli può dare la roba sua, non la mia. Pronto denunciare chiunque sia responsabile di questa violenza".
