Sgomberato il Baobab, identificati 26 migranti: “Prima dimenticati, ora tornati scomodi”
Il presidio Baobab Experience nei pressi della Stazione Tiburtina di Roma è stato sgomberato questa mattina. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato e della polizia locale di Roma Capitale e ventisei migranti sono stati portati all'ufficio immigrazione per essere identificati. Si tratta del 34esimo sgombero del presidio. Andrea Costa, coordinatore di Baobab Experience, ha commentato così all'agenzia AdnKronos: "Più volte abbiamo presentato esposti e richieste di accoglienza e oggi la risposta è stata lo sgombero. Parliamo di transitanti che con i mezzi di trasporto bloccati non sono riusciti a raggiungere la loro destinazione finale e richiedenti asilo che non hanno potuto completare il loro iter perché gli uffici erano chiusi. Noi siamo d'accordo che sia vergognoso che ci sia gente costretta a vivere in strada ma per evitare che questo accada bisogna investire in accoglienza. Queste persone hanno bisogno di soluzioni strutturali".
"Prima dimenticati e ignorati, ora siamo tornati scomodi"
Diverse camionette della polizia sono arrivate a piazzale Spadolini per eseguire l'operazione, descritta così dai volontari del Baobab: "Ignorati durante la #fase1 dell'emergenza covid19, lasciati in strada senza tutela ed esposti al rischio di contagio, ora che il lockdown è finito diamo di nuovo fastidio, migranti e volontari. Invisibili quando tutti erano in casa, in una città deserta, ora che il mondo si ripopola e gli occhi tornano a guardare fuori, dobbiamo scomparire. Siamo ancora una volta indecorosi. Polvere sotto al tappeto".