Sfruttava donne costringendole a ricevere clienti nonostante il coronavirus: arrestato
Sfruttava quattro donne, costringendole a prostituirsi e a continuare a ricevere clienti anche durante l'emergenza coronavirus. A finire in manette un ventenne di nazionalità romena, senza fissa dimora e incensurato, che i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro e della Stazione Madonna del Riposo hanno arrestato e portato in carcere. Le donne erano nascoste all'interno di una casa di prostituzione, un appartamento in via Pier delle Vigne, poco distante da piazza Irnerio, dove accoglievano i clienti. Vittime dello sfruttamento donne di età compresa tra venti e i trentadue anni.
Costringeva le donne a prostituirsi
Ad insospettire i militari un gran via vai di uomini che entravano ed uscivano dal palazzo, così hanno avviato una serie di servizi di osservazione, per documentare che effettivamente, si trattava di un edificio frequentato da molti uomini che entravano e uscivano in continuazione, senza più rincasare. I sospetti hanno trovato riscontro quando i militari hanno controllato uno dei clienti che ha confermato di trattasse di una "casa a luci rosse", dove le persone intrattenevano rapporti sessuali con le donne presenti in cambio di denaro.
Arrestato il gestore di una casa di prostituzione
Mentre i carabinieri stavano entrando nell'appartamento, hanno colto in flagrante una delle donne che si prostituiva che consegnava il denaro guadagnato al ragazzo gestore dell'attività illegale. Alla vista dei militari l'uomo li ha aggrediti, cercando di scappare. Ne è nata una colluttazione, ma lo hanno fermato e arrestato, accusato dei reati di sfruttamento della prostituzione, resistenza al pubblico ufficiale e lesioni personali, dei quali dovrà rispondere davanti all'Autorità Giudiziaria.