Sezze, risolto il giallo della scomparsa di un carrozziere: arrestato il cognato

Era un mistero la scomparsa di un carrozziere di Sezze (provincia di Latina) di 53 anni, di cui non si avevano tracce da diverse ore. L’allarme era partito quando un suo operaio arrivato ieri nel capannone di via Maina a Sezze aveva trovato confusione, tracce di sangue e un foro sul pavimento. Nessuna traccia del suo capo. Oggi la polizia ha arrestato il cognato, già con diversi precedenti, con l’accusa di omicidio. Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori della squadra mobile di Latina, coordinata dal pm Giuseppe Bontempo, i due uomini avrebbero avuto una colluttazione lo scorso venerdì in officina. Motivo della lite un debito della vittima con il cognato per l'affitto del capannone. Un dissidio, che secondo alcuni testimoni andava avanti da tempo, e per questo il cognato avrebbe ucciso il carrozziere con diversi colpi di arma da fuoco e poi avrebbe tentato di cancellare le tracce e far sparire il cadavere.

Il sospettato avrebbe raccontato alla compagna della vittima, nonché sorella della moglie, che il fidanzato si era allontanato a bordo di un’automobile di grossa cilindrata in compagnia di una donna.  Ma la donna si è insospettita e si è rivolta alla sorella che le ha rivelato un particolare decisivo: la sera di venerdì il marito aveva fatto rientro a casa con la maglia strappata, evidente segno di una colluttazione. E così la donna ha raccontato tutto agli investigatori che si sono messi sulle tracce del cognato. Il corpo della vittima sarebbe stato trovato poco fa a Sezze e ora si sta cercando l’arma che l’arrestato ha detto di aver buttato nel lago di Fogliano.