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Sequestrato pesce a Ciampino: venduto come locale ma arrivava dall’oceano

Diverse quantità di pesce venduto come locale sui banchi del mercato di Ciampino, proveniva dalla pesca nell’Oceano Atlantico. Merluzzi dell’Oceano Atlantico venivano venduti con l’etichetta di “merluzzo di Gaeta” a un prezzo più basso di quello dei merluzzi pescati nei mari locali. Sogliole del nord dell’Olanda venivano vendute come “pescato zona Fao 37”.
A cura di Alessia Rabbai
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Pesce spacciato come locale era pescato nelle acque dell'Oceano Atlantico alcuni giorni prima della vendita. Diverse quantità di merce esposta al mercato di Ciampino a Roma sono state sequestrate dai vigili urbani questa mattina, 28 settembre, durante i controlli a tutela del consumatore. Il pesce non è stato distrutto ma è andato in beneficenza all'associazione "Arca Il Chicco", particolarmente attiva sul territorio comunale per l'attività in favore di disabili mentali, e riconosciuta a livello nazionale e internazionale.

I controlli ai banchi del pesce

I controlli sono stati fatti su tutti i banchi di vendita del pesce nei mercati giornalieri e nel mercato settimanale, per verificare se durante il cosiddetto "fermo pesca", che stabilisce lo stop delle attività di pesca nazionale in determinati periodi dell'anno, fosse stato messo in vendita del pesce falsamente spacciato come locale, senza che lo fosse. Multati due banchi scoperti a svolgere l'attività illecita: una partita di merluzzi, pescati nell'Oceano Atlantico, veniva venduta con l'etichetta di "merluzzo di Gaeta" a un prezzo notevolmente più basso di quello dei merluzzi pescati nei mari locali. Nel secondo banco, le sogliole del nord dell'Olanda venivano vendute come "pescato zona Fao 37", ovvero locale, a un prezzo più alto di quello stabilito per la loro provenienza.

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