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Sequestrati 400 chili di pesce: era trasportato in una cella frigorifera spenta

Il pesce sequestrato si trovava all’interno di una cella frigorifera di un furgone, che è stato fermato nei pressi di Latina sulla via Pontina.
A cura di En.Ta.
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Quattrocento chili di pesce, tra crostacei, pesce spada, cernie, molluschi e altre specie ittiche, sono stati sequestrati sulla Pontina nei pressi di Latina. Erano stipati nella cella frigorifera di un furgone, che però è risultata spenta e diversi gradi sopra il limite consentito dalla legge per il trasporto di pesce. Gli accertamenti sono stati condotti dagli uomini della polizia stradale di Aprilia. Nel furgone c'era pesce congelato e fresco, e crostacei conservati a una temperatura addirittura superiore di sei gradi allo zero, quando la norma prescrive di conservare il pesce a meno 18 gradi. In pratica, hanno dimostrato gli agenti, il conducente, un italiano, non attivava il motore del frigorifero mentre era in viaggio, pur essendo questo regolarmente omologato e funzionante, facendo si che la temperatura interna alla cella fosse elevata rispetto ai limiti previsti dalla legge.

Il personale medico veterinario della Asl di Latina ha disposto la distruzione delle sostanze alimentari sequestrate. Il conducente del furgone è stato sanzionato con una multa di 1.500.00 euro per la violazione delle leggi sanitarie. Ancora una volta, si legge nel comunicato delle forze dell'ordine, grazie a continui e mostrato controlli il personale del distaccamento di polizia stradale di Aprilia ha evitato che sostanze alimentari deteriorata potessero nuocere gravemente alla salute di ignari clienti di ristoranti o mercati a cui era destinata la merce sequestrata e distrutta. I controlli proseguiranno costantemente.

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