Scuole chiuse a Roma e nel Lazio fino al 15 marzo
Ora è ufficiale e confermato: il governo italiano ha deciso la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e delle università su tutto il territorio nazionale fino al 15 marzo. Gli studenti rimarranno a casa a partire da domani, giovedì 5 marzo. "Abbiamo deciso prudenzialmente di sospendere l'attività didattica fuori dalla zona rossa da domani fino al 15 di marzo", ha comunicato il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina. "Per il governo non è stata una decisione semplice, abbiamo aspettato il parere del comitato tecnico scientifico e abbiamo deciso di sospendere le attività didattiche", ha aggiunto.
La decisione, presa a causa della diffusione dell'epidemia da coronavirus, era stata anticipata prima del termine del consiglio dei ministri, ma il ministro Azzolina aveva smentito l'ufficialità della disposizione: "Nessuna decisione sulla scuola e' stata presa, non c'e' la chiusura al momento. Abbiamo chiesto al comitato scientifico una valutazione se lasciarle aperte o chiuderle, che sia proporzionale allo scenario epidemiologico del Paese in questo momento. La decisione arriverà nelle prossime ore, tutti sarete informati".
"Se dovesse essere confermata la chiusura delle scuole verrà avviata una sanificazione straordinaria di tutti gli edifici scolastici a Roma", ha scritto su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
Scuole chiuse, i presidi: "Decisione grave, ma tutela i ragazzi"
"Si tratterebbe di una decisione grave e senza precedenti. Una misura evidentemente funzionale alla massima protezione dei nostri ragazzi contro il diffondersi del contagio. Auspico che qualsiasi decisione in merito sia comunicata ufficialmente con la massima tempestivita', per consentire alle scuole di potenziare le iniziative di didattica a distanza ed alle famiglie di organizzarsi al meglio", ha dichiarato in una nota il presidente dell'Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli.
Secondo il virologo Roberto Burioni, intervistato dall'agenzia Agi, le scuole devono restare chiuse: "Non lo devono fare oggi, lo devono fare ‘ieri', nel senso che si dovevano già chiudere prima. Siamo di fronte a un'epidemia contagiosa e pericolosa che potrebbe mandare in crisi il sistema sanitario nazionale. Per questo bisogna assolutamente fare di tutto per contenerla. Mi sorprende che qualcuno ancora discuta su ‘se' chiudere le scuole quando dovremmo già pensare a ‘come' chiuderle, pensando alle lezioni a distanza come stiamo già facendo nella mia università. Le aule scolastiche sono un punto di contagio, un modo perfetto per trasmettere il virus".
Zingaretti: "Bene chiusura delle scuole, primo obiettivo sconfiggere il virus".
"Chiudere le scuole per l'emergenza coronavirus è giusto. Il primo obiettivo è sconfiggere il virus" ha detto Nicola Ningaretti, ospite della trasmissione Porta a Porta in onda su Rai1. "In questo momento è importante limitare i rapporti tra le persone e cambiare le proprie abitudini per evitare la diffusione. Una decisione saggia" ha detto il governatore della Regione Lazio Nicola Ningaretti, che ha aggiunto: "Ora occorre aiutare le famiglie attraverso il congedo parentale o aiuti economici con forme di rimborsi per chi non può tenere i figli, dare la possibilità di lavorare da casa".
Scuole chiuse a Roma: sospese le corse scolastiche
A seguito del provvedimento della chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, università comprese, fino al 15 marzo sul territorio nazionale, Roma Servizi per la Mobilità ha comunicato in una nota che "da domani non saranno in servizio le corse riservate scolastiche sui mezzi Atac e Roma Tpl. I collegamenti saranno riattivati in contemporanea alla riapertura delle scuole".