Scoperta la Tomba degli Atleti, risalente a 2.400 anni fa. il soprintendente: “Incredibile sorpresa”

Una tomba di età repubblicana intatta e perfettamente conservata. Alcuni oggetti, soprattutto due strigli in ferro con cui i romani erano soliti detergersi dopo le attività sportive, hanno spinto gli archeologici a pensare che possa trattarsi del sepolcro di due atleti, anzi di ex atleti vista l'età a cui sono morti, tra i 40 e i 50 anni. A Roma non è raro scoprire reperti archeologici durante i cantieri, ma quelli riportati alla luce oggi nel corso degli scavi per la costruzione di nuove condutture dell'acqua, rivestono una particolare importanza: "La sepoltura scoperta in località Case Rosse in un cantiere Acea restituisce un prezioso contesto, praticamente intatto, risalente alla prima età repubblicana", ha spiegato il soprintendente Francesco Prosperetti. Per il presidente di Acea, Luca Anzalone, la Tomba degli Atleti, così è stata rinominata, rappresenta "una scoperta importante perché è un sito particolare in quanto rimasto Intatto dal III-IV secolo a.C. fino ad oggi. Spesso, sia per ragioni di razzia da parte dei cosiddetti tombaroli, sia anche semplicemente per crolli o per eventi naturali che distruggono i siti non si riescono a ritrovare situazioni di questo tipo".
Spiega ancora Prosperetti: "Ancora una volta le aree periferiche della città ci riservano una incredibile sorpresa. Abbiamo trovato all'interno anche un corredo funerario perfettamente integro, comprese le offerte in cibo, pollo, coniglio, agnello o capretto. Tutto questo materiale consentirà uno studio approfondito sui riti e le usanze dell'Ager". Dentro la tomba c'era anche una moneta in lega di bronzo con la raffigurazione della testa domata di Minerva e una testa equina che fa datare la tomba fra il 335 e il 312 avanti Cristo, in piena età repubblicana, quasi 2.400 anni fa. Gli esperti non escludono che possano essere presenti in zona altre camere mortuarie.