Scontro sulle Olimpiadi, Raggi: “Criminale parlarne”. Malagò: “Parole offensive”
"Io ritengo che oggi sia criminale iniziare a parlare di Olimpiadi quando Roma muore affogata di traffico e di buche. Pensiamo all'ordinario, poi allo straordinario", aveva detto due giorni fa Virginia Raggi intervistata da Corrado Formigli a Piazza Pulita. La replica del Coni non ha tardato ad arrivare. "Le affermazioni di Virginia Raggi sono umilianti, offensive e incomprensibili. Sono rimasto molto sorpreso in negativo dalle sue dichiarazioni", è stata la risposta del presidente Giovanni Malagò a margine di un convegno. "Dire oggi una cosa del genere, dare del criminale a chi parla delle Olimpiadi si commenta da solo. Mi auguro che chiarisca e smentisca, perché il mondo dello sport ha il diritto di parlare della candidatura a ospitare le Olimpiadi. E poi con la Raggi ci siamo confrontati per due ore pochi giorni fa e abbiamo concordato un comunicato che potete leggere, nel quale ha scritto di non essere prevenuta e non avere pregiudizi", ha spiegato ancora il numero uno dello sport italiano.
"Partire con un preconcetto sul tema delle Olimpiadi è una follia, ribellatevi – ha continuato Malagò -. Con che faccia io posso dire a mia figlia che ha 28 anni, vive all'estero ma vuole rientrare in Italia, che qualcuno pensa che, a prescindere dal progetto, parlare delle Olimpiadi sia criminale e bisogna pensare prima all'ordinario? Ma l'ordinario è a prescindere. Che discorso è? L'ordinario è la buca, ma in 7 anni si riuscirà a sistemarla no? Noi dobbiamo dare una visione
ai nostri figli. Sempre". Nel confronto televisivo di ieri sera tra i candidati sindaco alle prossime elezioni, Raggi ha specificato la sua posizione: "Nessun pregiudizio ma prima bisogna pensare all'ordinario e poi allo straordinario", ha detto la candidata grillina.