Scontri a San Giovanni 15 ottobre 2011: chiesti 115 anni di carcere per 17 imputati

Pene severe, severissime quelle chieste dal pubblico ministero Francesco Minisci per i manifestanti accusati di aver preso parte ai violenti incidenti di piazza San Giovanni a Roma il 15 ottobre del 2011 in corso della marcia degli ‘indignados' contro le politiche di austerità. L'accusa ha chiesto 115 anni di carcere complessive per 17 manifestanti. I reati contestati vanno dalla resistenza aggravata a pubblico ufficiale alla devastazione, dalle lesioni all'incendio doloso, ma anche capi d'imputazione ‘minori' come turbativa dell'ordine pubblico e interruzione di pubblico servizio. La richiesta più alta è di 11 anni di carcere per un manifestante, le altre oscillano dai 3 ai 9 anni di reclusione.
In aula Minisci ha mostrato foto e video di alcuni degli incidenti avvenuti tra via Cavour, via Merulana e piazza San Giovanni. Se tra via Cavour e via Merulana le azioni dei manifestanti si concentrarono su vetrine, negozi, edifici e macchine a piazza San Giovanni cominciarono gli scontri veri e propri con le forze dell'ordine, che andarono avanti per ore allargandosi ad altre zone della città e che videro anche l'incendio di una camionetta dei carabinieri.