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Scippatore seriale arrestato alla Garbatella: agiva sempre su scooter di marca Scarabeo

Un 35enne romano della Garbatella è stato arrestato perché ritenuto l’autore di almeno quattro scippi. Sono stati tutti commessi a bordo di scooter Scarabeo rubati, un modello che evidentemente piaceva al 35enne. Il malvivente, che si trovava agli arresti domiciliari, è stato incastrato da un frammento di Dna ricavato da un casco perso durante uno scippo. Ora è in carcere.
A cura di Francesco Loiacono
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Potremmo soprannominarlo lo "scippatore dello Scarabeo". Era questo, infatti, il modello di scooter preferito dallo scippatore seriale della Garbatella arrestato ieri dalla polizia di Stato a Roma. Il malvivente, il 35enne romano C.M., formalmente agli arresti domiciliari, aveva evidentemente una predilezione per questo tipo di ciclomotori: è a bordo di diversi modelli di Scarabeo rubati che avrebbe compiuto almeno quattro rapine. L'ultima è stata solo tentata: i poliziotti, una volta avuta la certezza che era lui alla guida dello scooter, lo hanno inseguito ieri per le vie del quartiere San Giovanni mentre cercava una possibile vittima. Poi lo hanno atteso sotto la sua abitazione, dove per lui sono scattate le manette.

Il 35enne incastrato da un frammento di Dna ricavato dal suo casco

Le indagini degli agenti del commissariato San Giovanni, diretto da Mauro Baroni, avevano subito una svolta lo scorso settembre, quando il 35enne, dopo l'ennesimo scippo ai danni di una donna (sempre a bordo di un fidato Scarabeo rubato), era scivolato dal ciclomotore perdendo il casco. La polizia scientifica era riuscita grazie a un lavoro certosino a isolare un frammento di impronta digitale, estraendo il profilo genetico del malvivente e consegnando così ai colleghi del commissariato un’identità certa sulla quale indagare. Allo stesso tempo in commissariato si sono passate al setaccio tutte le denunce per scippo, riuscendo ad attribuire al 35enne almeno quattro colpi: su altri avvenuti nella zona Est della Capitale sono ancora in corso accertamenti. Una volta avuto un quadro indiziario completo, il giudice ha emesso una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti del 35enne, che dopo l'arresto è stato portato a Regina Coeli.

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