Sciopero medici, oggi stop a quasi tutti gli interventi anche a Roma: “Adesione al 90 per cento”

Medici in sciopero in tutta Italia, sale operatorie vuote e interventi rimandati. Anche a Roma la situazione è pressoché paralizzata, con i sindacati che parlano di un'adesione dei sanitari all'80/90 per cento. Nel corso di una conferenza stampa indetta dai sindacati questa mattina all'ospedale San Camillo di Roma Carlo Palermo, segretario nazionale Anaao-Assomed, ha commentato i primi dati: "Mai vista una adesione allo sciopero così elevata. Non è uno sciopero corporativo, ma non possiamo accettare che il diritto a un contratto dignitoso venga messo in concorrenza con il diritto alla salute dei cittadini. Le Regioni hanno avuto i fondi e ora qualcuno si assuma la responsabilità di finanziare ciò che è previsto dalle leggi. Chi lavora nel servizio sanitario ha diritto ad un giusto salario. Abbiamo avuto un incontro con la presidente della Commissione Affari sociali della Camera e sembrerebbe che l'attenzione sia cresciuta su queste problematiche. Ma senza risposte noi proseguiremo nella lotta e proclameremo una o due giornate di sciopero a dicembre, quando la Manovra sarà al Senato. N non escludiamo altre forme di lotta a livello regionale per il 2019, non molliamo la presa perché non accettiamo il declino del Ssn".
"Hanno aderito allo sciopero 12 mila anestesisti-rianimatori, il 90 per cento, 40 mila interventi sono stati sospesi. Non ha senso che il ministro ci dica che le risorse ci sono dall'anno prossimo, ma intanto restiamo in condizioni economiche vergognose. Le risorse vanno stanziate nella Manovra di questo anno", ha spiegato invece Marco Chiarelli, presidente dell'Aaroi-Emac Marche.