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Sciopero generale 27 ottobre Roma: a rischio metro e bus

Sciopero generale nazionale indetto dai sindacati di base per venerdì 27 ottobre. L’agitazione dovrebbe coinvolgere anche i dipendenti Atac, anche se per ora l’azienda non ha rilasciato alcuna comunicazione in merito.
A cura di Enrico Tata
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Sciopero generale nazionale indetto dai sindacati di base CUB, SGB e SICobas per venerdì 27 ottobre. Anche a Roma l'agitazione dovrebbe coinvolgere gli operatori che si occupano della raccolta dei rifiuti e i dipendenti del trasporto pubblico locale, anche se Atac per il momento non ha ancora comunicato le modalità dello sciopero. Nella Capitale, tra l'altro è stata organizzata una manifestazione alle 10 e 30 davanti al Ministero dello Sviluppo Economico in via Molise 2, angolo con via Veneto. Alla mobilitazione hanno aderito anche L'unione Inquilini, il Movimento per il diritto all’Abitare, l’USI Multiservizi di Roma.

Se Atac non ha ancora diffuso una comunicazione ufficiale, Ama informa invece che "in base a precedenti casi del genere, si prevede un’incidenza limitata sull’erogazione complessiva dei servizi aziendali In attuazione di quanto prescritto dalla normativa di legge, Ama S.p.A.  ha comunque attivato le procedure tese ad assicurare durante lo sciopero servizi mini essenziali e prestazioni indispensabili: Pronto Intervento a ciclo continuo;​ raccolta pile, farmaci e siringhe abbandonate; pulizia mercati; raccolta rifiuti prodotti da Case di cura, Ospedali, Caserme. Interessati dallo sciopero, con le stesse modalità, anche gli operatori del comparto Settore Funerario. Anche in questo caso, predisposti i servizi minimi essenziali".

Sciopero 27 ottobre, le ragioni dei sindacati

Queste le rivendicazioni dei lavoratori, pubblicate sul sito del Cub: -"Aumentare i salari e l’occupazione con investimenti pubblici e riducendo l’orario di lavoro, Reddito garantito per disoccupati e pensionati, Abolizione del Job-Act e ripristino dell’art. 18, La pensione a 60 anni o 35 di contribuzione e l’adeguamento al costo della vita, Uguaglianza per i migranti per impedire riduzione dei salari e peggiori condizioni di lavoro anche per noi,Il diritto universale e pubblico alla salute, all’abitare, alla scuola, alla mobilità, Ristabilire la democrazia nelle aziende rigettando l'accordo truffa del gennaio 2014 sulla rappresentanza, Garantire a tutti il diritto di sciopero che, già limitato con norme e sentenze, si vuole impedire alle organizzazioni di base conflittuali, Fermare le guerre e le spese militari.

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