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Sciopero dei taxi a Roma domani, martedì 26 novembre: rischio caos in città

Sciopero del servizio taxi indetto per domani, martedì 26 novembre, a Roma dai sindacati Legacoop, Movimento italiano tassisti, Or.s.a Taxi Lazio, T.r.a.s., Un.i.c.a Filtcgil, Uri, Uritaxi e Usb settore Taxi.
A cura di Enrico Tata
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Foto di repertorio
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Rischio caos domani a Roma, soprattutto nella zona della stazione Termini e dell'aeroporto di Fiumicino, per uno sciopero del servizio taxi indetto dai sindacati Legacoop, Movimento italiano tassisti, Or.s.a Taxi Lazio, T.r.a.s., Un.i.c.a Filtcgil, Uri, Uritaxi e Usb settore Taxi. Viaggiatori e lavoratori in arrivo e in partenza da Roma potrebbero quindi avere non pochi problemi nella ricerca di un taxi per i loro spostamenti verso gli hotel o i luoghi di lavoro in città. I disagi per cittadini e turisti saranno ancora maggiori per via di un'assemblea pubblica convocata nel piazzale davanti alla stazione Termini dalle ore 8 di domani, martedì 26 novembre, cioè l'orario di inizio dell'agitazione.

Sciopero taxi a Roma, le ragioni dei sindacati

"Consapevoli del disagio che tale iniziativa potrà arrecare all'utenza ed alla Città, nostro malgrado, ci troviamo, nostro malgrado, costretti ad intraprendere questa forma di protesta a causa dei reiterati rifiuti da parte della sindaca di Roma Capitale ad incontrare i rappresentanti di categoria ed alla negazione del protocollo di relazione sindacale", si legge sul comunicato diffuso dai sindacati Legacoop, movimento italiano tassisti; Orsa taxi Lazio; Tras; Unica Filt Cgil: Uri; Uritaxi; Usb settore taxi.

Qualche giorno fa il Campidoglio ha smentito un possibile aumento delle tariffe dei taxi: "In merito a notizie stampa si specifica che a oggi non è previsto alcun aumento delle tariffe taxi. Il nuovo regolamento comunale è ancora in discussione e punta a migliorare il servizio offerto". "È tuttora in corso un tavolo di confronto con le categorie taxi. Obiettivo è garantire la presenza capillare del trasporto pubblico non di linea in nodi di scambio per ridurre al minimo le attese, a beneficio degli utenti e degli operatori".

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