Sanità, le Asl di Roma diventeranno tre (erano cinque)
Le Asl di Roma passeranno da cinque a tre. Una rivoluzione nella sanità pubblica regionale i cui motivi ieri sono stati illustrati dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "Con il decreto di modifica dei programmi operativi già firmato che prevede l'accorpamento delle Asl Rm C e Rm B, e dopo la già avvenuta integrazione delle Asl Rm A ed E, si realizzerà un nuovo e diverso assetto territoriale delle Asl della Città di Roma, per meglio rispondere alle nuove esigenze del territorio di Roma capitale dopo la riduzione dei municipi”. Così il governatore, che ha aggiunto: "Dopo oltre vent'anni la necessità di ridisegnare la mappa delle Asl di Roma Capitale è dovuta alla necessità di dare corrispondenza territoriale univoca tra Municipi e Asl al fine di una maggiore semplificazione amministrativa e alla conseguente facilitazione nella fruizione dei servizi”. La riduzione delle Asl, spiega ancora Zingaretti, servirà per ridurre i costi di gestione dell’azienda sanitaria ma anche “a dare piena operatività alle reti ospedaliere dell'emergenza e tempo-dipendenti”.
Le nuove Asl di Roma
Le Asl di Roma capitale saranno così articolate: Roma 1 (ex Asl RM E ed A) Municipi I°, II°, III°, XIII°, XIV°, XV. Popolazione residente 1.050.682; 2) Roma 2 (ex Asl RM B e C) Municipi IV°, V°, VI°, VII°, VII, IX. Popolazione residente 1.290.266; 3) Roma 3 (ex RM D) Municipi X°, XI°, XII° e Fiumicino. Popolazione residente 674.000.