San Valentino a Roma: come e quando visitare i luoghi delle storie d’amore più belle
San Valentino non è solo aperitivi romantici o cene a lume di candela, ma anche riscoperta di storia e della cultura di Roma. La capitale vuole festeggiare la festa degli innamorati insieme a tutti coloro che possiedono una Mic Card, ossia la tessere che consente l'ingresso in tutti i musei comunali e i siti archeologici situati all'interno della città metropolitana. All'evento, per l'occasione, è stato dato un nome specifico: ‘Mic in Love‘, dove amore e cultura vanno a braccetto in questa giornata speciale che è il 14 febbraio. Sono nove gli appuntamenti pensati per il giorno di San Valentino: l'iniziativa è promossa da Roma Capitale, dall'Assessorato alla Crescita culturale e dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali nell'ambito del programma ‘Patrimonio in Comune. Conoscere è partecipare'. Per prendere parte alle visite, basta prenotarsi allo 060608 fino a esaurimento posti.
La ‘contrada delle meretrici' a Campo Marzio
Il primo appuntamento è alle 11 alla Contrada Ortaccio, un tempo nota come ‘contrada delle meretrici', nel Rione Campo Marzio. La zona è nata nel 1569 per volere di Papa Pio V per relegare le prostitute, e all'epoca era racchiusa tra Tevere, Via di Ripetta, Piazza Monte d'Oro e Via degli Schiavoni. L'intera area era delimitata da una recinzione con due cancelli, che venivano aperti solo in determinate ore del giorno. Le prostitute sorprese al dì fuori di Campo Marzio venivano colpite con la frusta sulla pubblica piazza.
La storia d'amore nel sepolcro di via Statilia
Alle 12 ci si sposta invece nei famosi sepolcri repubblicani di via Statilia, un tesoro dell'Antica Roma che è arrivato fino ai giorni nostri. All'interno di queste strutture riposano tre amanti: si tratta di una coppia formata da marito e moglie e la loro schiava. Il titolo dell'iniziativa è non a caso "Una ‘Beautiful' nella Roma antica", a dimostrazione che le soap opera che oggi conosciamo c'erano anche nel passato della capitale.
Le promesse di Ponte Milvio
Alle 13 ci si sposta a Ponte Milvio, un tempo luogo di epiche battaglie, e oggi meta di pellegrinaggio degli innamorati che si fanno promesse al chiaro di luna di fronte al Tevere e lasciano lì i loro lucchetti, causando anche non pochi problemi di conservazione (tanto che la sindaca Virginia Raggi ha vietato questa pratica).
Il destino avverso di Orfeo ed Euridice
Alle 14 l'appuntamento è con ‘L’amore immortale di Orfeo ed Euridice nel colombario di Pomponius Hylas‘. Qui si andrà alla scoperta della storia del Colombario e dell'apparato figurativo, tutto dedicato alla figura di Orfeo, innamorato di Euridice, e che sembra alludere ai diversi destini che si possono avere nell'aldilà.
Giochi licenziosi al Circo Massimo
Sempre alle 14, ci si vede invece al Circo Massimo, con ‘Il "fascino" dei giochi: amori e seduzioni al Circo Massimo'. Pochi sanno infatti che gli spazi del Circo Massimo erano spesso il teatro di incontri segreti tra amanti e giochi erotici tra coppie. Nel corso di quest'iniziativa, si leggeranno alcuni versi dell’Ars Amatoria di Ovidio ambientati proprio in questo luogo, e che permettono di capire com'era la vita quotidiana nell'antichità.
Sussurri d'amore all'ombra dei Fori Imperiali
‘San Valentino nel cuore di Roma. Grandi amori sullo sfondo dei Fori Imperiali' è invece l'appuntamento delle 14.30. Qui un’archeologa e una storica dell’arte della Sovrintendenza Capitolina ‘accompagneranno i visitatori in una passeggiata all’interno dell’area archeologica, raccontando la storia di amori celebri vissuti sullo sfondo dei Fori Imperiali, dall’antichità ai giorni d’oggi'. Parliamo di Cleopatra e Giulio Cesare, Augusto e Livia, Traiano e Plotina, Renato Guttuso e Marta Marzotto.
La processione delle ragazze povere per cercare marito
Alle 15, invece, l'appuntamento è ‘Dalle "malmaritate" di S. Marta, alle “ammantate” della Minerva. Storie di zitelle e maritate nel rione Pigna'. Qui, nella chiesa oggi sconsacrata di Santa Marta, dal 1543 c'era la processione delle ragazze povere alle quali veniva data una ‘dote', altrimenti ‘rischiavano' di rimanere senza marito.
L'amore tra il re e la ninfa
‘Il canto, la filosofia, la religione, l’amore: Egeria e Numa Pompilio, storia di un amore riuscito' è l'appuntamento delle 15 a piazza di Porta Capena, lungo le pendici del Celio. Si dice che qui nacque la storia d'amore tra la ninfa Egeria e il secondo re di Roma, Numa Pompilio. Ed è proprio per la loro relazione che, secondo la leggenda, fu istituito il diritto religioso nella neonata città di Roma.
Storie di altri mondi celesti
Alle 16 e alle 17.30, sotto il Planetario del Museo Astronomico, saranno narrate le storie di innamorati celesti provenienti da varie culture del mondo, per svelare storie di passioni che non sono di questa terra.