Nuovo caso di uno scontrino che testimonia un conto irragionevolmente salato in un locale del centro a Roma. Questa volta siamo a via della Conciliazione, a due passi da piazza San Pietro uno dei luoghi dove transitano più turisti e visitatori del mondo. La denuncia arriva da Facebook, più precisamente dalla scenografa e costumista Paola Comencini e mostra un conto davvero sorprendente: 4 euro per il pane, 55 euro per tre porzioni di prosciutto e melone, poi 12 euro per una bottiglia d'acqua e due Coca Cola e in più 10,97 di conto. Il totale 75 euro e qualche spicciolo per un magro pasto. "Eravamo al lavoro. Non avevamo alternative e siamo finite in questo covo di ladri. Abbiamo una fame tremenda. (Il prosciutto citato erano due minuscole fettine). Mi fanno pena i turisti", non usa mezzi termini Comencini per denunciare quello che a suo avviso non è prezzo fuori mercato, ma un vero e proprio latrocinio perpetrato ai danni di turisti ignari dei rischi in cui incorrono quando si siedono a consumare un pasto nel centro della capitale. Tra i commenti al post della due volte vincitrice del David di Donatello molti romani e non che raccontano disavventure in tutto e per tutto simili.
Il precedente: 80 euro per due hamburger e cappucini
Lo scorso maggio una denuncia simile ha riguardato sempre un bar nei pressi di piazza San Pietro, il conte denunciato da due turisti riguardava la consumazione di due hamburger e un cappuccino: 80 euro per due cappuccini e due hamburger. Anche in quel caso la foto dello scontrino aveva rimbalzato sui social network scatenando discussioni e riprovazione nei confronti dei proprietari del locale. Ma nell'agosto del 2017 c'è forse chi ha fatto di meglio: in un bar di di via di Porta Angelica per un gelato piccolo venivano chiesti dodici euro, per un cappuccino e una pasta 10 euro. Più il servizio del 10%.