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San Felice Circeo, paura per cinque turisti: bloccati sul promontorio senza acqua né cibo

Carabinieri e vigili del fuoco hanno tratto in salvo cinque turisti, una famiglia di Milano, intrappolata sul promontorio di San Felice Circeo, in provincia di Latina. Gli escursionisti sono rimasti senza acqua né cibo, stremati dalla fatica e dal caldo, hanno chiesto aiuto. Stanno bene, nonostante la paura.
A cura di Alessia Rabbai
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Paura per cinque turisti rimasti bloccati sul promontorio di San Felice Circeo, sul lungomare della provincia di Latina. La vicenda è accaduta nella serata di ieri, martedì 23 luglio. Secondo le informazioni apprese, una famiglia di Milano in visita nei meravigliosi luoghi del Basso Lazio per trascorrere le vacanze estive, aveva deciso di concedersi una passeggiata tra la natura, esplorando il promontorio. Un percorso da compiere che si estendeva dalle Crocette fino a raggiungere la cima. Tuttavia non sono riusciti a terminare l'escursione autonomamente. Complice della disfatta la fatica per il tragitto e il caldo intenso, che li ha sfiniti. Una volta raggiunta la parte più alta, non sono più riusciti a scendere. Inoltre, è sopraggiunta la preoccupazione, perché avevano finito le scorte d'acqua ed erano senza cibo: ciò vuol dire che se durante la discesa per tornare al punto di partenza si fossero persi, non sarebbero sopravvissuti a lungo e sarebbe stato pericoloso avventurarsi.

Escursionisti bloccati sul Circeo: salvati

Fortunatamente, nonostante le loro condizioni e il posto sperduto, sono riusciti a dare l'allarme, richiedendo l'intervento di mezzi di soccorso che potessero andare a recuperarli. Ricevuta la chiamata d'emergenza, sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri forestali della stazione parco del Circeo. I pompieri hanno sorvolato il promontorio a bordo di un elicottero, tuttavia non sono riusciti ad atterrare. I carabinieri hanno dovuto raggiungerli a piedi, e sono riusciti a portarli in salvo solo in tarda serata, quando ormai era buio pesto. Ad aspettarli una volta tornati ai piedi del promontorio c'erano i soccorritori del 118, che li hanno presi in custodia e visitati. Le loro condizioni di salute sono buone, grande lo spavento.

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