Sami Panico, giovane talento del rugby italiano, è stato arrestato per droga. Nella villa di Torvaianica, vicino Roma, in cui vive da poco più di un mese i carabinieri hanno trovato quasi due chili di stupefacenti, tra hashish e marijuana. Il giovane talento del rugby italiano, asse portante delle ‘Zebre' di Parma, è finito in manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al momento Sami Panico è agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima fissato per lunedì 1 ottobre.
Il blitz è stato portato avanti dai carabinieri della stazione di Torvaianica e della compagnia di Pomezia, intervenuti in seguito a un servizio di osservazione del territorio. Nel giardino della grossa villa i militari hanno scoperto e sequestrato un chilo e mezzo di marijuana, nascosta in un capanno, e oltre 300 grammi di hashish, sistemati sotto un generatore che alimenta la piscina. Trovato anche materiale per il confezionamento e taglio delle dosi e 10mila e 700 euro in contanti ritenuti provento di attività illecita. Il giocatore di rugby è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio.
Sami Panico ha 25 anni ed è originario di Albano Laziale. È cresciuto fra Pomezia e Torvaianica e col Calvisano ha vinto due scudetti consecutivi nel 2014 e 2015 prima di approdare nel club di Parma. Considerato una promessa del nostro rugby ha collezionato 10 presenze nella Nazionale con cui ha giocato fino a marzo dello scorso anno. Nel 2016 con l'avvento del commissario tecnico Conor O'Shea alla guida dell'Italia fu, infatti, tra i giovani giocatori convocati per abbassare l'età media della nazionale ed esordì a Santa Fe contro l'Argentina. Ha partecipato anche al Sei Nazioni del 2017. Attualmente è sospeso per motivi disciplinari dalla società parmigiana dopo una lite avvenuta negli spogliatoi con suo compagno di squadra a cui ha sferrato un pugno rompendogli la mascella.