Salvini contestato alla Montagnola: il leader della Lega interrompe il tour elettorale
Decine di manifestanti, cori contro la Lega Nord e un grande striscione: "Fuori i razzisti da questa città". Matteo Salvini è stato contestato questa mattina al mercato della Montagnola, quartiere sud di Roma, e così il leader del Carroccio è stato costretto a rinunciare alla visita. Il suo arrivo è stato salutato da cori e grida e lo stesso Salvini ha commentato: "Questa non è democrazia, ad idee si risponde con idee". A presidiare l'area c'erano diversi agenti della polizia in tenuta antisommossa. Tra i manifestanti anche Gianluca Peciola, candidato alle prossime elezioni comunali nelle liste a sostegno della candidatura di Stefano Fassina ed ex capogruppo in Consiglio comunale di Sinistra, Ecologia e Libertà. "Vieni a Montagnola se hai coraggio, Roma non ti vuole. Tornatene a casa tua, ti aiutiamo là", ha scritto su Twitter.
Alla manifestazione ha partecipato anche Andrea Catarci, ex presidente del Municipio VIII. "Salvini è un provocatore – ha detto Catarci – che viene qua a fare la sua apparizione alla vigilia elettorale con spirito provocatore in un quartiere spiccatamente popolare con una storia di solidarietà prima che di antifascismo. C'è stata una reazione spontanea di varie realtà territoriali che hanno ricordato a Salvini che il suo carico di odio lo deve tenere lontano da questo quartiere. Abbiamo anticorpi rispetto al suo seminare odio: non lo vogliamo in quartieri antifascisti come la Garbatella e la Montagnola", ha concluso. "A Roma, quartiere Montagnola, i soliti violenti dei centri a-sociali bloccano il mercato e lanciano oggetti per impedirmi di incontrare i cittadini. Non mi fate paura, mi fate pena", è stato il commento di Salvini su Facebook.