Salario accessorio, rotto il tavolo di trattativa: verso lo sciopero generale
Se non si troverà presto una soluzione sul salario accessorio, già nei prossimi giorni potrebbero saltare alcuni servizi svolti dai 24mila dipendenti del Comune di Roma. L'ultimo confronto tra sindacati e la sub commissaria Iolanda Rolli è andato male. Sembra infatti che non ci sia neanche stato il tempo di una trattativa perché i rappresentati dei lavoratori, dopo appena venti minuti, si sarebbero alzati e avrebbero abbandonato il tavolo sbattendo i pugni. "Le soluzioni non ci sono ancora. Stiamo verificando una strada possibile, ma non possiamo dire niente. Ci aggiorniamo a venerdì prossimo", ha detto all'uscita il sindacalista della Cgil Natale Di Cola. I tempi sono però strettissimi, visto che, spiega il sindacalista, in realtà per comporre la busta paga dei dipendenti si può aspettare solo fino a giovedì.
Dipendenti comunali verso lo sciopero
Se la trattativa dovesse naufragare, dalla prossima settimana potrebbero venir meno alcuni servizi: dai turni notturni dei vigili, alla flessibilità di orario di uffici comunali e maestre. E infatti per ora le pattuglie notturne dei vigili scenderanno da 50 a circa 10, mentre le insegnanti dei nidi e delle materne si atterranno all'orario normale previsto dal loro contratto, dalle 8 alle 14. "Noi comunque non cederemo più di un passo, perché in gioco ci sono i romani, le famiglie, i dipendenti, i servizi", dice Giancarlo Cosentino della Cisl, presente anche lui alla riunione insieme a Francesco Croce, Uil, che aggiunge: "Andremo avanti con le nostre iniziative: mobilitazione e poi sciopero". La mobilitazione è prevista, a meno di sorprese, verso fine gennaio. Venerdì intanto c'è il prossimo appuntamento in Campidoglio.