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Sabina Guzzanti e altre 11 persone a processo per l’occupazione del cinema Palazzo

Insieme all’attrice romana sono sotto accusa anche il deputato del Partito democratico Marco Miccoli e gli ex consiglieri comunali Nunzio D’Erme e Andrea Alzetta.
A cura di Enrico Tata
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Sabina Guzzanti e altre undici persone finiranno a processo per aver occupato l'ex cinema Palazzo di San Lorenzo a Roma. Insieme all'attrice romana sono sotto accusa anche il deputato del Partito democratico Marco Miccoli e gli ex consiglieri comunali Nunzio D'Erme, eletto con Rifondazione Comunista, e Andrea Alzetta, eletto con Sel e attivista dei Movimenti per la casa.

L'accusa è di invasione arbitraria di terreni o edifici altrui

L'accusa è di invasione arbitraria di terreni o edifici altrui. Questa la motivazione: gli imputati hanno "in concorso tra di loro e con altri allo stato non ancora identificati, ed in numero superiore a dieci, arbitrariamente invaso al fine di occuparlo lo stabile sito in piazza dei Sanniti”. L'ex Cinema Palazzo è stato occupato nel 2011 e da allora ospita iniziative culturali e spettacoli teatrali. L'udienza davanti ai giudici della II sezione penale del tribunale di Roma è prevista per il 24 gennaio. L'indagine degli inquirenti è scattata sulla base di una denuncia presentata dalla società che aveva preso in gestione l'immobile per trasformarlo in un casinò. Per il recupero del palazzo per avviare l'attività "che solo per una parte prevedeva un’area di gioco legale” è stato investito circa un milione di euro.

L'occupazione avvenne nella mattina del 15 aprile 2011. Un gruppetto di quindici persone entrò nell'edificio per, nelle parole del gip che dispose il sequestro della struttura, "esprimere il dissenso alla destinazione d'uso dell'ex cinema si è protratta nel tempo trasformandosi in una occupazione".

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