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Rubavano e smontavano le Mercedes: sette arresti a Monte Compatri (Roma)

Sgominata dai carabinieri la “banda della Mercedes”: in sette, tre romani e quattro stranieri, erano specializzati nei furti di questa particolare marca di auto. Le vetture rubate venivano poi smontate in una villa abbandonata di Monte Compatri per rivenderne i ricambi.
A cura di Francesco Loiacono
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Avevano stabilito come propria base operativa una villa abbandonata a Monte Compatri, in provincia di Roma. E' lì che operava la "banda delle Mercedes", specializzata in furti di questa particolare marca di automobili. In sette, tre romani e quattro stranieri, tutti noti alle forze dell'ordine, sono stati arrestati dai carabinieri nel corso di un’attività di controllo del territorio.

I sette, di età compresa tra i 29 e i 58 anni, sono stati bloccati mentre stavano sezionando alcune macchine rubate. L'arresto è scattato dopo che ieri mattina i carabinieri hanno notato una Mercedes, seguita da due furgoni bianchi di quelli a noleggio, entrare a velocità sostenuta all’interno di una villa abbandonata in via Frascati Colonna. Insospettiti, i militari hanno predisposto un mirato servizio di osservazione, notando anche un discreto via vai di persone dirette nello stabile abbandonato. Dopo l'arrivo di rinforzi è scattato il blitz: i militari dell'Arma hanno bloccato gli arrestati mentre erano intenti a “tagliare” delle autovetture, risultate rubate di recente a Roma.

Nel corso della perquisizione della villa i carabinieri hanno scoperto un garage adibito a officina meccanica, con all’interno l’auto che era stata vista entrare poco prima, risultata rubata la stessa notte. Trovati anche due disturbatori di frequenze cd-jammer, a 8 e 10 antenne, utilizzati per disturbare le frequenze radio degli antifurti installati sulle autovetture, la scocca di un Suv Mercedes nonché sette motori di grossa cilindrata e cinque cambi meccanici, tutti provenienti da autovetture di marca Mercedes. Nel terreno davanti al garage erano presenti i due furgoni a noleggio, che con molta probabilità venivano usati per trasportare i pezzi delle auto rubate e "cannibalizzate". Nella disponibilità degli arrestati i militari hanno anche trovato quasi diecimila euro in contanti, ritenuti provento dell’illecita attività di riciclaggio. I soldi, così come le attrezzature e i pezzi di auto ritrovati nella villa sono stati sequestrati. I sette arrestati si trovano invece nel carcere di Velletri, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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