Rubano la bicicletta a un bimbo con la distrofia muscolare: i cittadini si mobilitano
Furto di bici nel quartiere Ponte di Nona a Roma ma quella rubata non è una bicicletta qualsiasi: appartiene a Giorgio, un bambino di 7 anni affetto da distrofia muscolare di Duchenne. Si tratta di un mezzo a tre ruote con pedalata assistita che grazie a un motorino si muove premendo semplicemente un pulsante e chi è a bordo può mimare la pedalata. Un sistema che permette di renderla accessibile anche chi, come le persone affette da questa patologia, abbia scarsa forza negli arti inferiori. Mamma Maria Rosaria ha lanciato un appello sui social network per chiede, in caso qualcuno l'abbia vista, di contattarla. La segnalazione ha ricevuto tantissime condivisioni suscitando l'indignazione degli utenti che si sono mobilitati per diffonderla. Intervistata da Fanpage la mamma ha spiegato come insieme al marito avessero deciso di comprare la bicicletta a loro figlio in occasione del suo compleanno, lo scorso aprile: "Era un regalo che desiderava da tanto tempo" ha detto. La donna ha spiegato come non si trattava di un oggetto come un altro ma che la bici "lo faceva sentire uguale agli altri bambini e poteva trascorrere qualche ora a divertirsi all'aperto". I ladri hanno fatto irruzione la notte tra sabato e domenica scorsi all'interno del box di famiglia, lo hanno forzato e hanno portato via la bici, insieme ad altri oggetti ma le biciclette dei genitori sono rimaste al loro posto, nessuno le ha toccate.
La mamma ha raccontato la tristezza di suo figlio nel rendersi conto che la sua amata bici era sparita e ha pubblicato un post su Facebook: "Ho ricevuto tantissime proposte di persone che volevano fare una raccolta fondi per ricomprarla – ha detto – In realtà ci tengo a precisare che ho scritto il post solo per chiedere se qualcuno l'avesse trovata in giro e non per avere soldi. Visto che biciclette di questo tipo sono sì costose ma anche difficili da rivendere sul mercato ed è probabile, noi abbiamo pensato, che i ladri l'abbiano abbandonata, non sapendo cosa farsene". Nonostante il furto la donna ha sottolineato che: "Si tratta del primo episodio che subiamo, noi ci troviamo bene in periferia – ha detto – Nel quartiere c'è molta sensibilità nei confronti di mio figlio, non ha mai subito atti di bullismo, i suoi amichetti gli vogliono bene e lo aiutano in tutto" ha concluso.