Rosetta, 71 anni, gestiva il racket dei parcheggiatori abusivi a Roma: arrestati in 11

Rosetta, 71 anni, gestiva l'attività in maniera quasi imprenditoriale. Ogni mese assegnava a ciascuno le aree di sosta di competenza e lì i suoi sottoposti avevano l'ordine di gestire il parcheggio abusivo. Chi voleva sostare in quelle zone doveva pagare un piccolo contributo ai membri della banda. Non solo: questi ultimi intimidivano e scoraggiavano altri parcheggiatori al fine di avere il predominio e il controllo dei parcheggi pubblici di Roma. I parcheggi gestiti abusivamente dalla banda si trovano prevalentemente vicino al Palalottomatica, nel quartiere Eur e vicino al cimitero del Verano. Gli indagati, inoltre, gestivano alcuni appartamenti a Pomezia e a Roma, a Torpignattara e al Casilino, che affittavano in nero a extracomunitari, tre transessuali e una donna, e che venivano utilizzati per attività di prostituzione.
I carabinieri della Compagnia dell'Eur hanno seguito un'ordinanza di misure cautelari nei confronti di undici persone, quattro donne e sette uomini, indagati a vario titolo per il reato di associazione per delinquere finalizzata all’invasione di terreni e all’estorsione, al favoreggiamento della prostituzione e all’immigrazione clandestina. Tre si trovano ora agli arresti domiciliari e otto hanno ricevuto un divieto di dimora nel comune di Roma con obbligo di presentazione alla polizia. A capo della banda, come detto, c'era una donna 71enne. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal GIP del Tribunale di Roma, al termine di una complessa attività d’indagine diretta dal Gruppo della Procura della Repubblica coordinato dal Procuratore Aggiunto Lucia Lotti che si occupa, tra l’altro, di reati gravi contro il patrimonio.