Roma, vigile urbano rifiuta mazzetta e denuncia un nobile con il suo geometra

Ha rifiutato una busta bianca contenente una quantità imprecisata di denaro e ha subito denunciato il geometra che ha provato a corromperlo. Protagonista della storia il vigile urbano Demetrio Cadeddu, responsabile del reparto antiabusivismo edilizio del XI gruppo: stava vigilando sulle modalità di ristrutturazione della casa di un nobile all'Eur quando hanno provato a dargli dei soldi per spingerlo a sorvolare sulle anomalie dei lavori che si stavano effettuando all'interno dell'abitazione. Come riportato da Il Corriere della Sera, i fatti risalgono al 18 gennaio 2016: e adesso il geometra che ha consegnato la bustarella per conto del padrone di casa rischia una condanna per istigazione alla corruzione. Vista la sua posizione, Demetrio Cadeddu avrebbe dovuto controllare che i lavori presso un immobile di viale Algeria, nel quartiere Eur, si svolgessero a norma di legge. Così però evidentemente non era dato che il proprietario della casa, il nobile Ruggero Vozzi Castriota Scanderberg (nel frattempo deceduto), aveva chiesto al suo geometra di allungare al vigile una busta bianca contenente del denaro, al fine di procedere senza dover rispettare le norme edilizie. Lui non ha nemmeno guardato quanto c'era all'interno della busta e l'ha respinta.
Vigili urbani minacciavano ristoratori: "O mi dai 400 euro o te ne faccio 8mila di multa"
Tutto il contrario di quanto accaduto sempre a Roma, nei quartieri di San Lorenzo, Parioli e centro storico, dove i vigili urbani costringevano i ristoratori a pagare ingenti somme di denaro con la minaccia dell'elargizione di multe salatissime. "O mi dai 400 euro o te ne faccio sborsare 8mila con una multa", la frase più ripetuta. Quattro vigili urbani sono stati iscritti nel registri degli indagati con l'accusa di concussione. L'indagine è partita dalla denuncia del proprietario di "Franco al Vicoletto", noto ristorante di San Lorenzo, e ha portato alla condanna di un vigile a quattro anni di carcere. Dalle intercettazioni però, è emerso che non sarebbe stato l'unico a portare a casa del denaro grazie alle minacce.