Roma, una casa a Monteverde era la base per lo spaccio: sequestrati shaboo e pipe modificate
Spacciavano la terribile droga sintetica shaboo all'interno di un appartamento in via Maria Lorenza Longo, a Roma, eletto come base per la loro attività illecita. Quattro persone, tre uomini e una donna tutti di nazionalità filippina, sono state arrestate dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Roma Centro. A far insospettire i militari dell'Arma era stata la presenza di un uomo nel cortile dello stabile: i carabinieri lo hanno identificato come un cliente alla ricerca di droga e hanno assistito in diretta a uno scambio tra lui e uno dei pusher, un 36enne, attraverso una grata. I carabinieri in borghese a quel punto sono intervenuti: il cliente è stato bloccato con una dose di shaboo ancora in mano ed è stato segnalato alle autorità competenti come assuntore di droghe. Contestualmente è scattato il blitz nell'appartamento del 36enne: all'interno i militari dell'Arma vi hanno trovato gli altri tre pusher, due uomini di 34 e 41 anni e una donna di 23, intenti a confezionare e suddividere altre 25 dosi di shaboo.
I quattro sono stati accompagnati in caserma, dove aspetteranno il processo per direttissima. I carabinieri hanno provveduto a sequestrare nell'appartamento la droga, 300 euro in contanti ritenuto il provento dell'attività di spaccio e anche due pipe in vetro modificate che venivano utilizzate per consumare la pericolosa droga sintetica. Tutti i filippini risultavano ufficialmente senza fissa dimora e avevano scelto l'abitazione vicino alla Circonvallazione Gianicolense come base per la loro attività. Tre degli arrestati, i tre uomini, erano già noti alle forze dell'ordine. L'arresto conferma ancora una volta come la droga sintetica sia particolarmente diffusa soprattutto tra le comunità asiatiche presenti in Italia, in particolar modo filippini e cinesi, anche se la mappa dei consumatori si sta modificando.