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Roma, tra derby e manifestazioni si preannuncia un lunedì di disagi

Lunedì 25 maggio si prevedono grossi disagi per i cittadini romani: oltre alle misure di sicurezza per il derby del pomeriggio sono in programma diverse manifestazioni e cortei fin dalla mattina. Possibili rallentamenti nella circolazione.
A cura di Francesco Loiacono
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Tra il derby calcistico Lazio-Roma e le diverse manifestazioni in programma, la giornata di lunedì rischia di trasformarsi in un incubo a livello di viabilità per i cittadini romani. Fin dalla mattina presto sono in programma agitazioni e sit-in che potrebbero creare disagi alla circolazione. Alle 9 va in scena la protesta dei vigliantes dell'azienda Metronotte Città di Roma, in via XX Settembre e davanti alla Banca d’Italia. Alle 10 proteste in varie zone della città: i lavoratori Usb Policlinico di Tor Vergata manifestano davanti alla Regione Lazio, i dipendenti dell’Isfol in via Veneto di fronte al ministero del Lavoro mentre alcuni abitanti del rione di Monte Stallonara protesteranno in via del Turismo, di fronte al Dipartimento di programmazione e attuazione urbanistica del Comune. Nel pomeriggio, altro sit-in di protesta degli animalisti davanti alla sede Dhl di via XX Settembre.

Massimo dei disagi nel pomeriggio

Il clou dei disagi è però previsto nel pomeriggio. Da un lato scatterà la chiusura delle strade intorno allo stadio Olimpico nell'ambito del piano speciale per evitare gli scontri tra tifoserie durante il derby. Dall'altro, nel pomeriggio, da piazzale Esquilino partità il corteo organizzato dalla Cgil con i lavoratori della scuola e gli studenti: la manifestazione si snoderà per le vie del centro – via Cavour, Fori Imperiali e piazza Venezia – e terminerà in piazza Santi Apostoli. In campo, specie per il derby, ci saranno circa 1.700 uomini delle forze dell'ordine. Rischiano di ripetersi le scene di ingorghi e traffico viste lo scorso mercoledì, quando per la finale di Coppa Italia tra Lazio e Juventus furono approntate misure di sicurezza simili. Il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, è stato però categorico: "Prima viene la sicurezza, poi i disagi per il traffico".

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