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Roma, tentato omicidio per un parcheggio: colpisce un uomo alla gola con un cacciavite

Un 35enne è stato arrestato per aver tentato di uccidere un uomo colpendolo alla gola e al petto con un cacciavite a Monteverde, Roma. Ignorando il divieto di avvicinamento ai genitori, si è presentato nel loro condominio forzando la porta e minacciandoli, per poi aggredire un uomo che gli aveva gridato contro di spostare l’auto, lasciata in mezzo alla strada.
A cura di Alessia Rabbai
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Ha aggredito un uomo cercando di colpirlo con un cacciavite, puntando al collo e al petto, in via Giuseppe Parini, nel quartiere di Monteverde a Roma. Protagonista della vicenda che avrebbe potuto culminare in tragedia, è un 35enne romano, già noto alle forze dell'ordine che è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese con le accuse di tentato omicidio, atti persecutori, minacce aggravate, danneggiamento aggravato, porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. I fatti risalgono alla scorsa notte, quando l'uomo, sottoposto al divieto di avvicinamento ai genitori per precedenti episodi di violenza, ha raggiunto il condominio in cui abitano, è sceso di corsa dalla sua macchina e, dopo aver forzato il portone dello stabile con un grosso cacciavite, ha tentato di raggiungere il padre e la madre sull’uscio di casa, minacciandoli pesantemente. Ma la sua attenzione è stata improvvisamente distolta da un uomo di 44 anni che, entrato nel palazzo, gli ha gridato contro, chiedendogli di spostare l'auto perché intralciava il passaggio degli altri veicoli.

Il 35enne infatti, era sceso dalla macchina lasciandola parcheggiata al centro della carreggiata, impedendo il transito. Tra i due è scoppiata un'accesa lite poi, il 35enne, preso dalla collera, lo ha aggredito impugnando il cacciavite che aveva con sé e gli ha sferrato contro numerosi colpi, fortunatamente senza riuscire a colpirlo e la vittima è si è allontanata. Sul posto, ricevuta la chiamata d'emergenza, sono intervenuti i militari che hanno fermato e disarmato il 35enne, che teneva ancora il cacciavite in mano. L'uomo è finito in manette e portato nel carcere di regina Coeli, dove si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'oggetto utilizzato nell'aggressione è stato sequestrato.

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