Roma, tenta il suicidio sotto a un treno: la Polizia lo intrattiene al cellulare e lo salva
Momenti di paura per un uomo di 63 anni che ha tentato il suicidio sotto a un treno ma gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti e lo hanno salvato. A far desistere l'uomo dal suo intento è stata una telefonata ricevuta in Questura nel tardo pomeriggio di ieri, durante la quale il 63enne annunciava la sua decisione di voler compiere l'estremo gesto e di farla finita. Ascoltando le parole disperate dell'uomo, i poliziotti si sono allarmati e lo hanno intrattenuto al telefono, cercando di prendere tempo e di capire il punto preciso in cui si trovasse. L'episodio che sarebbe potuto finire in tragedia, qualora un convoglio l'avesse raggiunto e ucciso, si è concluso fortunatamente con il lieto fine, grazie alla prontezza e alla professionalità degli uomini del Commissariato Tuscolano diretto da Giovanni Di Sabato, che si sono diretti a bordo della volante nei pressi della ferrovia contigua a via Appio Claudio, dove si trovava l'uomo. Gli agenti lo hanno trovato: camminava scalzo sui binari attendendo un terno in transito con l'intento di buttarvisi sotto ed era profondamente turbato. I poliziotti si sono avvicinati a lui con calma e dolcezza, pronunciandoli frasi che potessero confortarlo. Poi, l'hanno fermato e allontanato dalla ferrovia, mettendolo in salvo dal pericolo. Una volta lontano dai binari i poliziotti lo hanno preso e portato al Policlinico Tor Vergata dove i medici lo hanno visitato e sottoposto alle cure necessarie al caso.
Tenta il suicidio nel Tevere: i poliziotti si tuffano in acqua e lo salvano
Un 37enne ha tentato il suicidio lanciandosi nel fiume Tevere a Roma. L'episodio risale allo scorso luglio. A notarlo gli agenti della Polizia di Stato che si sono tuffati e l'hanno raggiunto mentre veniva trascinato via dalla corrente, portandolo in salvo sulla banchina.