Roma, tenta il suicidio nel Tevere lanciandosi con uno zaino pieno di libri da Ponte Testaccio
Tentato suicidio nel Tevere a Roma, dove i vigili del fuoco hanno salvato un uomo che si è lanciato nel fiume, all'altezza di Ponte Testaccio. L'uomo ha cercato di compiere il gesto estremo la mattina presto di oggi, lunedì 7 ottobre. Era poco prima delle 6.40 quando il 66enne italiano, per motivi non noti e ancora in corso d'accertamento, probabilmente affetto da depressione, si è gettato in acqua, con l'intento di togliersi la vita. Come riporta l'Adnkronos, l'uomo aveva con sé, portandolo sulle spalle, uno zaino pieno di libri, forse per riuscire ad andare a fondo. A dare l'allarme un passante che, notando il gesto dell'uomo, si è preoccupato per le sue condizioni di salute, visto il salto di diversi metri e la corrente del fiume, che avrebbe potuto ucciderlo in breve tempo, trascinando via il suo corpo. Sul posto, ricevuta la segnalazione, sono intervenute le squadre del Comando di Roma dei vigili del fuoco che si sono messe subito sl lavoro per rintracciarlo.
L'uomo era in stato di ipotermia
I sommozzatori, una volta individuato l'uomo, si sono immersi nel fiume all'altezza di Ponte dell'Industria e lo hanno raggiunto, portandolo in salvo a riva. Una volta sulla banchina, ad attenderlo c'era il personale sanitario del 118, intervenuto con diversi paramedici e un'ambulanza, che lo ha preso in consegna dalle braccia dei pompieri e gli ha prestato le prime cure direttamente sul posto, prima di trasportarlo in ospedale. L'uomo, in evidente stato d'ipotermia per l'acqua fredda e le basse temperature, è stato riparato con una coperta isotermica e trasferito al pronto soccorso.