Roma, tensione durante la demolizione delle ville dei Casamonica: vigili aggrediti, tre fermati
Prosegue tra momenti di alta tensione la demolizione delle villette abusive di proprietà di persone riconducibili al clan dei Casamonica, a Roma. Nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 22 novembre, circa 20 persone che da martedì presidiano la zona di via del Quadraro dove è in corso la demolizione hanno cercato di forzare il blocco di sicurezza, aggredendo alcuni vigili con spintoni e minacce. Alla fine in tre sono stati fermati e portati negli uffici della polizia municipale: potrebbero essere denunciati per minacce a pubblico ufficiale e blocco stradale. I tafferugli, poi sedati dalla reazione di altri agenti della polizia locale, sono scoppiati in seguito al divieto di accendere dei fuochi imposto dalle autorità ai manifestanti. Coloro che partecipano al presidio davanti all'unico varco della zona rossa avevano difatti accatastato della legna con l'intenzione di accendere un fuoco per scaldarsi. Il divieto ha esacerbato gli animi e portato allo scoppio di tafferugli, poi sedati.
L'operazione di demolizione è iniziata martedì con l'intervento nella zona alla periferia Est della Capitale di 600 agenti della polizia locale per sgomberare i circa 40 occupanti di otto villette abusive. Nella notte è stata abbattuta l’abitazione di Guerino Casamonica, uno degli edifici che si trova a ridosso della linea ferroviaria. Durante i lavori di demolizione delle altre villette, che andranno avanti ancora per diversi giorni, oltre a sfarzosi arredi e dosi di sostanze stupefacenti sono state trovate anche botole e stanze segrete.
