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Roma, Teatro Valle: dopo 3 anni finisce l’occupazione

Gli attivisti annunciano la fine dell’occupazione, ma attaccano il Comune di Roma: “Stanno facendo i sopralluoghi al buio! Queste persone non sono adatte a gestire un teatro”.
A cura di Antonio Palma
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Dopo oltre tre anni di proteste, raduni e manifestazioni per evitare la privatizzazione, si conclude a Roma l'occupazione del Teatro Valle. Ad annunciarlo gli stessi attivisti dopo un’assemblea fiume durata tre giorni, e che alla fine ha deciso di mettendo fine ad un’esperienza che ha scatenato polemiche, reazioni contrastanti ma ha anche mobilitato intellettuali e artisti. "Il teatro Valle esce dallo stato di occupazione e inizia una nuova fase della mobilitazione e della Fondazione", si legge nel comunicato diffuso dagli attivisti. L'occupazione del Teatro Valle si è conclusa così ufficialmente domenica sera e questa mattina  via allo sgombero volontario della struttura. Ieri sera il collettivo protagonista della lunga protesta attraverso i social network ha chiamato a raccolta tutti i sostenitori per un ultimo saluto e un auspicio per il futuro prossimo: "Stasera tutti e tutte al Valle! Dormiamo insieme sotto le stelle. Il primo desiderio che esprimiamo è che prosegua il percorso appena iniziato di interlocuzione e che avvenga domani mattina alle 11 il passaggio di consegna del teatro Valle al teatro di Roma".

Corrente staccata al Teatro Valle

In effetti da questa mattina parte una nuova trattativa con il Teatro di Roma, sotto il quale finirà il Valle, e con il Comune Capitolino che aveva vincolato l’inizio della collaborazione all’uscita degli occupanti dalla struttura. Sempre ieri lo stesso Comune di Roma aveva inviato ulteriori chiarimenti sulla convenzione con il Teatro di Roma e sulle forme di partecipazione riservate al Valle per rassicurare gli attivisti. Il Teatro Valle sarà oggetto di restauro da parte del Teatro di Roma con la collaborazione della sovrintendenza di Stato. Gli ormai ex occupanti però promettono ancora battaglia e vigilanza. Oggi ci sarà una nuova assemblea per discutere proprio del futuro della struttura, ma intanto nuove polemiche dopo che questa mattina è stata staccata la corrente elettrica."Ci hanno staccato la luce! Sono questi i presupposti di un dialogo?" si chiedono gli attivisti denunciando: "Il distacco della luce è atto scellerato contro il teatro Valle e non contro di noi perché si neutralizzano dispositivi sicurezza contro incendi". "Noi siamo disponibili per io sopralluogo, loro ci staccano la luce. Noi siamo disponibili al confronto, loro mandano la digos" attaccano gli attivisti, concludendo: "Il comune sta facendo i sopralluoghi al buio! Queste persone non sono adatte a gestire un teatro".

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