Roma, taglia l’aorta e il paziente muore: indagato un chirurgo del Sant’Andrea
Sarebbe stato il taglio dell'aorta addominale durante una delicata operazione per rimuovere un tumore allo stomaco a provocare la morte di un paziente deceduto il 25 maggio scorso all'ospedale Sant'Andrea di Roma, dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento. Un medico chirurgo è indagato con l'accusa di omicidio colposo. Come riporta Il Corriere della Sera, nella relazione inviata in procura si legge che a causare la prima emorragia sia stata l'incisione dell'arteria provocata inavvertitamente. Una seconda emorragia, nonostante la sutura, avrebbe poi causato un infarto e la perdita del paziente.
Morto il vicesindaco di Bucciano
Vittima Sabatino Ruggiero, detto Tinuccio, cinquantaquattro anni, vicesindaco di Bucciano, in provincia di Benevento, iscritto a una lista civica vicina a Fratelli d’Italia, in carica dal 2013 e al secondo mandato, fino al momento in cui sono accaduti i tragici fatti. Sulla salma è stata disposta l'autopsia. I risultati degli esami autoptici, che arriveranno tra circa sessanta giorni, serviranno a far luce sulle cause esatte che hanno provocato il decesso.
Lutto cittadino a Bucciano
Appresa la tragica notizia, la comunità si è stretta intorno al dolore della famiglia, di sua moglie e delle sue due figlie. I funerali saranno celebrati domenica 31 maggio, alle ore 16, presso il cimitero, giornata in cui è stato anche proclamato il lutto cittadino. A comunicare la sua scomparsa il sindaco di Bucciano, Domenico Matera, con un toccante messaggio pubblicato sui social network: “Va via per me un fratello, una persona buona e giusta, con la quale ho condiviso gran parte della mia vita. Una persona che ha fatto del bene a tanti, se non a tutti, in questo paese. Era un amico ed un punto di riferimento e lascerà per sempre un vuoto incolmabile nei cuori e nelle coscienze di ognuno di noi. Oggi insieme a Tinuccio si spegne tutta Bucciano che, nel dolore del silenzio, ogni anno, questo giorno, ricorderà la scomparsa di un grande uomo, che non meritava questo destino infame".