Roma, stupra una giovane disabile. Arrestato rumeno
"Ti sei persa? Vuoi che ti aiuti a trovare la strada di casa?". Così, Costantin Spanu, un sessantenne rumeno incensurato, ha irretito una giovane donna di trent’anni mentalmente disturbata per condurla con l’inganno in una baracca abbandonata del quartiere Ostiense (Roma) e abusare ripetutamente di lei.
La ragazza, affetta da un disturbo mentale che la rende indifesa come una bambina era ricoverata presso la clinica psichiatrica San Paolo che permette i suoi pazienti delle passeggiate ricreative. Uscita per la consueta passeggiata la giovane e si era allontanata dalla sua zona. Troppo. Quando si è imbattuta nel sessantenne, probabilmente alla spaesata e alla ricerca di aiuto per tornare alla clinica, questi l’ha rassicurata e guidata verso una baracca abbandonata, dove, tra sudiciume, topi e rifiuti, l’ha stuprata per tutta la notte. La mattina seguente ha lasciato che la giovane andasse via, noncurante. Quando ha fatto ritorno nella sua abitazione, vi ha trovato le forze dell’ordine ad attenderlo. Gli agenti gli hanno chiesto conto dei fatti accaduti nella notte e riferiti dalla ragazza che, nel frattempo, era stata soccorsa in strada da alcuni passanti. Dopo i primi soccorsi la ragazza è riuscita a raccontare con le sue parole l’accaduto. A quel punto ai medici e agli assistenti sociali la situazione è apparsa chiara ed è immediatamente scattata la denuncia contro il cittadino rumeno. Il racconto della vittima, ascoltata con l'ausilio di una psicologa, è stato confermato dalle analisi biologiche e agli esami medici eseguiti sula sua persona. Il caso è ora nelle mani del pm Claudia Terracina e del procuratore aggiunto Maria Monteleone, del pool per i reati sessuali.
La giovane ha ora intrapreso un percorso di recupero per superare lo choc e il senso di disorientamento causati dal trauma della violenza.