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Roma, studenti del liceo Socrate con la Costituzione in mano per una scuola “libera e democratica”

Gli studenti del liceo Socrate della Garbatella oggi hanno manifestato pacificamente contro la sospensione della professoressa Rosamaria Dell’Aria, la docente di Palermo, sostenendo l’importanza della scuola democratica e del libero insegnamento, unendosi alla protesta dei giorni scorsi di altri ragazzi.
A cura di Alessia Rabbai
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La Presse
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Una catena umana di sorrisi e di speranza nel futuro quella fatta dagli studenti del liceo Socrate nel quartiere della Garbatella a Roma. L'iniziativa era in programma per questa mattina, martedì 21 maggio. Centinaia di adolescenti si sono dati la mano, impugnando tantissime copie della Costituzione, per "ricordare al governo le fondamenta sulle quali getta le radici l'Italia". Una manifestazione per difendere la scuola democratica e il libero insegnamento, facendo riferimento ai fatti di cronaca che hanno visto la sospensione della professoressa Rosamaria Dell'Aria, la docente di Palermo. Ma gli studenti del Socrate non sono stati gli unici oggi in mobilitazione: questa mattina anche i ragazzi del liceo Anco Marzio di Ostia hanno avuto un pensiero rivolto alla scuola libera. Qualche giorno fa, invece, al Cavour è comparso uno striscione.

La professoressa Rosamaria Dell'Aria sospesa dall'insegnamento

La professoressa Rosamaria Dell'Aria, docente di Storia e Italiano del Vittorio Emanuele III di Palermo è stata sospesa per due settimane dall'ufficio scolastico provinciale, con l'accusa di non aver vigilato adeguatamente sull'attività dei suoi studenti che in un lavoro hanno accostato in un video il decreto sicurezza alle leggi razziali del 1938. La decisione è arrivata a metà maggio, ma i fatti risalgono ad alcuni mesi fa, quando una classe di quattordicenni, il 27 gennaio scorso, ha presentato il compito nella Giornata della memoria. A seguito del provvedimento preso nei confronti dell'insegnante, la docente ha ricevuto solidarietà da esponenti del mondo accademico e dalla società civile. Inoltre, tanti studenti hanno manifestato in maniera pacifica a sostegno della prof.

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