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Roma, strisce blu: ora si paga di più per parcheggiare

Al via il nuovo tariffario dell’Atac. Aumento per la sosta oraria che sale a 1,50 euro e sospensione delle tariffe agevolate giornaliere e mensili al via da oggi, giovedì 21 agosto.
A cura di Biagio Chiariello
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Parcheggiare sulle strisce blu costerà 50 centesimi in più a Roma. Ieri è scattata la delibera n. 48 del 29 luglio 2014 sulla nuova disciplina della sosta tariffata che prevede alcuni cambiamenti: tariffa unica a 1,50 euro l’ora in tutte le aree a pagamento, all’interno e all’esterno delle zone a traffico limitato; sospensione della tariffa agevolata giornaliera (4 euro per 8 ore continuative); sospensione della tariffa agevolata mensile per singolo autoveicolo (70 euro/mese). I primi cartelli sono comparsi la mattina in centro e al Velabro. Entro ottobre, assicura Atac che ha la gestione dei parcheggi, saranno adeguati tutti i 6.500 cartelli e i 2.600 parcometri. L’obiettivo è “scoraggiare i romani a usare l’auto”, come spiega la delibera firmata dall’assemblea capitolina, nel quale si precisa che “durante il periodo transitorio di adeguamento, gli ausiliari del traffico non sanzioneranno i veicoli che esporranno titolo valido, indipendentemente dalla tariffa (se nuova o vecchia)".

Anche se sono in molti a far notare che in diverse zone di Roma permane la coesistenza di segnaletica aggiornata e non aggiornata su strade adiacenti. Le   prime modifiche alla cartellonistica si sono avute nei quartieri Campitelli Ripa, Castro Pretorio, Celio, Centro Storico, Esquilino, Flaminio, Parioli, Pinciano, Salario. Nella prima metà di settembre saranno interessati i quartieri Ludovisi Sallustiano, Monti, Ostiense, Ripa, San Saba, Testaccio, Trastevere, Trieste, Nomentano, Tiburtino; nella seconda metà di settembre, gli interventi interesseranno i quartieri Borgo, Prati, Della Vittoria, Trionfale, Appio, Tuscolano, Europa, Aurelio, Montesacro. Il 30 ottobre la Capitale dovrebbe essere totalmente coperta dal nuovo sistema di tariffe.

Le associazioni dei consumatori storcono il naso. Spiega l'Adoc: "La cosa più ingiusta è l'eliminazione delle tariffe agevolate: la giornaliera e il mensile. Tariffe che andavano incontro alle esigenze di chi lavora ed è costretto a spostarsi in macchina a fronte di un sistema di trasporto pubblico che non funziona e che peggiora di giorno in giorno per colpa dei tagli nelle linee più periferiche".

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