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Roma, “sotto Colle Oppio c’è una nuova Pompei, ma non ci sono soldi per scavare”

Sotto Colle Oppio, alle spalle del Colosseo a Roma, c’è “una nuova Pompei” secondo gli archeologi della soprintendenza capitolina. Si tratta del complesso delle Terme di Tito, costruite sopra la Domus Aurea di Nerone. Nell’area archeologica il Comune vuole costruire alcuni campi sportivi.
A cura di Enrico Tata
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Sotto Colle Oppio, il parco abbandonato alle spalle del Colosseo, c'è un tesoro archeologico. "Una nuova Pompei", l'ha definita Eleonora Rocchetti della Soprintendenza capitolina. Già scoperta negli anni novanta è stata "reinterrata per motivi di sicurezza" e ora il primo municipio, guidato da Sabrina Alfonsi, Pd, ha scelto l'area per realizzare alcuni campi sportivi per un progetto del Campidoglio. Una scelta che è stata contestata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle proprio per il valore archeologico della zona. Sul progetto si è espressa positivamente la Sovrintendenza statale e anche quella capitolina precisa: "Anche da parte nostra è arrivato parere favorevole, ma con prescrizioni stringenti sulla tutela delle presenze archeologiche".  Il progetto, spiegano gli archeologi, non compromette un domani, qualora ci fossero le risorse, di effettuare gli scavi e far riemergere i tesori del passato."Probabilmente le terme Tito si estendono su tutta l'area. Negli anni '98-'99 gli scavi vennero reinterrati per motivi di sicurezza pubblica, era l'epoca di Ocalan e la comunità curda dormiva lungo l'area archeologica; quindi si decise di reinterrarli per rendere sicuri gli scavi e la vita stessa delle persone", spiega ancora Rocchetti.

Le Terme di Tito, si legge sul sito ArcheoRoma.com, vennero costruite al di sopra della Domus Aurea dopo che questa venne sepolta a seguito della dam- natio memoriae di Nerone e con tutta probabilità dovevano essere visibili ancora alla metà del Cinquecento. La pianta delle terme di Tito sarà quella caratteristica delle grandi terme di Roma: le terme si sviluppavano su un asse centrale attorno al quale si sviluppavano gli ambienti ed esposto a nord a causa del suo allineamento con edifici viciini preesistenti. Le rovine delle terme erano come detto ancora visibili nel Cinquecento, ma negli anni Trenta sparirono completamente quando venne sistemato il Parco del Colle Oppio.

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