Roma, si finsero malati a Capodanno: rinviati a giudizio 7 vigili e 6 medici
Il Capodanno tra il 2014 ed il 2015 riecheggia ancora nella memoria di molti romani: non tanto per i festeggiamenti, ma anche e soprattutto per l'improvvisa "epidemia" che mise k.o. gran parte dei mille caschi bianchi che avrebbero dovuto prestare servizio quella notte. Su mille, ben 883 mancarono all'appello, ovvero circa l'83%: di questi, 638 per malattia. Un numero così alto che fece immediatamente storcere il naso a molti, e poco dopo scattò l'inchiesta.
Quasi tre anni dopo, è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio per sette di quei vigili, accusati di truffa per aver presentato certificati medici falsi. Solo uno di loro, a quanto pare, si sarebbe reso "latitante" per un valido motivo, ovvero un dramma personale. Gli altri, invece, lamentarono problemi alla schiena, dissenteria, febbre improvvisa, e via dicendo. Assieme a loro, anche sei medici, ritenuti responsabili di aver compilato i certificati attestanti problemi di salute inesistenti. Un settimo medico è stato invece già assolto al termine del rito abbreviato: per lei, il giudice ha sostenuto che le affermazioni false sulla malattia della sua paziente hanno costituito "un fatto tenue", mentre per quanto riguarda il concorso nell'ipotizzata truffa, la dottoressa è stata assolta "per non aver commesso il fatto".