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Roma, sfregio al Colosseo: studente di 14 anni incide le iniziali del suo nome, denunciato

Uno studente tedesco di 14 anni in gita scolastica è stato denunciato per danneggiamento aggravato per aver inciso le iniziali del suo nome sulla parete del Colosseo a Roma. Solo l’ultimo sfregio: tra aprile e maggio l’Anfiteatro Flavio è stato colpito da ben tre atti vandalici in una settimana.
A cura di Alessia Rabbai
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Le lettere incise sulla parete del Colosseo
Le lettere incise sulla parete del Colosseo

Nuovo sfregio al Colosseo, dove un ragazzo ha inciso le iniziali del suo nome sulla parete in travertino dell'Anfiteatro Flavio a Roma. Secondo le informazioni apprese l'autore del gesto è uno studente tedesco di quattordici anni che al momento dell'accaduto si trovava in gita scolastica insieme ai suoi compagni di classi e alla sua insegnante. Ma quella che doveva essere una giornata all'insegna della cultura e delle bellezze storico artistiche della Capitale è culminata con un atto vandalico. Il giovane non ha resistito alla tentazione di lasciare un segno indelebile del suo passaggio nella Città Eterna e, approfittando di un momento in cui gli insegnanti non lo stavano guardando, ha inciso emozionata due lettere, la ‘B' e la ‘S', le iniziali del suo nome. Ma il suo gesto non è sfuggito al personale di vigilanza del Parco Archeologico del Colosseo, che ha segnalato l'accaduto ai carabinieri. Sul posto, ricevuta la chiamata d'emergenza, sono intervenuti i militari del Comando Roma piazza Venezia. Gli uomini dell'Arma sono riusciti ad arrivare in tempo, hanno identificato lo studente e lo hanno denunciato, con l'accusa di danneggiamento aggravato.

Sfregio al Colosseo, turista incide una lettera

Il Colosseo, uno dei monumenti più famosi del Mondo, è purtroppo spesso vittima di atti vandalici per mano di turisti. Tra aprile e maggio di sono registrati ben tre atti vandalici nel giro di una settimana, in occasione del ponte, quando il centro storico di Roma è stato invaso dai turisti. Il 25 aprile una turista israeliana di 39 anni è stata denunciata a piede libero per aver inciso su un pilastro la scritta ‘EIAAP’, ossia le iniziali dei nomi del marito e dei figli. Tre giorni dopo, il 28 aprile, a finire nei guai è stata una studentessa bulgara di 17 anni. Il 2 maggio un turista ungherese di 29 anni è stato fermato mentre stava incidendo la lettera ‘T' sull'anello inferiore, all'altezza dell'uscita sud.

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